
Giampietro Maioli è il nuovo presidente di Crédit Agricole Italia al posto di Ariberto Fassati, che deteneva la carica dal 2007. È quanto stabilito dall'assemblea dell'istituto che ha anche approvato il bilancio 2024, chiuso con un utile netto di 808 milioni di euro (+14,1%). A Maioli succede come amministratore delegato Hugues Brasseur che sarà anche senior country officer. «Sono onorato di assumere la guida di Crédit Agricole Italia, di tornare in questo gruppo per condurlo verso il suo prossimo capitolo di ulteriore sviluppo», ha detto Brasseur, sottolineando che tra le priorità ci sarà sottolineando che tra le priorità ci sarà «continuare il percorso di crescita che ci ha da sempre contraddistinto». Come si legge in una nota, si tratta di «due nomine nel segno di una continuità territoriale e strategica, che evidenziano la centralità del panorama italiano per il gruppo Crédit Agricole». Oggi «annunciamo un ulteriore passo verso il futuro, sono certo che le competenze di tutti i collaboratori e la visione strategica del top management ci consentiranno di proseguire il percorso di successo intrapreso in Italia», ha detto Maioli. Fassati ha sottolineato che «è con un misto di orgoglio e gratitudine che lascio il ruolo di Presidente. In questi anni abbiamo affrontato con successo molte sfide, sempre con l'obiettivo di supportare al meglio i nostri territori».Alla vicepresidenza è stata confermata Annalisa Sassi, che verrà affiancata da Jérôme Grivet, deputy Ceo di Crédit Agricole.
In aggiunta sono stati riconfermati in cda Gino Gandolfi, Anna Maria Fellegara, Christine Gandon, Nicolas Langevin, Hervé Le Floc'h, Michel Le Masson, Nicolas Denis. A questi si aggiungono i nuovi consiglieri, Maria Anghileri, Valentina Aureli, Matteo Melley e Véronique Raccoussot-Sorosina.
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