"Per l’Italia il problema non è quello di intervenire sulla finanza pubblica ma è quello di tornare a crescere. La ripresa tornerà nel 2013 ma dobbiamo tornare a crescere stabilmente a ritmi robusti". Nel corso di una conferenza di Dexia, il vice direttore generale della Banca d’Italia Fabio Panetta ha spiegato che negli ultimi mesi il tasso di contrazione del pil si è attenuato e che "l’assottigliamento della contrazione proseguirà anche nei prossimi mesi".
A dicembre è scesa ancora l’indice sul clima di fiducia personale, ovvero giudizi ed attese sulla situazione economica delle famiglie, opinioni sul bilancio familiare, oppornunità attuali e future di risparmio. Secondo il rapporto dell'Istat, l'indice è infatti passato a 90,7 da 90,9. Si tratta del peggior dato dall’inizio delle serie storiche, cominciate nel 1996. A dicembre l’indice complessivo è risultato in recupero soprattutto grazie al clima economico generale, cioè ad attese e giudizi sulla situazione dell’Italia. Invece hanno frenato la fiducia sia il clima personale che quello corrente, entrambi ai minimi storici. In particolare, il nuovo calo della fiducia delle famiglie deriva dal peggioramento dei giudizi sul bilancio familiare e dal un deterioramento delle opinioni sulle opportunità attuali di risparmio.
Anche a fronte dei dati Istat e dei recenti report che hanno rilevato come la maggior parte degli indicatori economici siano in netto ribasso rispetto al 2011 (consulta l'infografica), Panetta ha spiegato che la politica deve portare avanti le riforme intraprese. "Gli aggiustamenti strutturali non possono essere più rinviati", ha detto il vice direttore generale della Banca d’Italia spiegando che "il cammino non è facile ma abbiamo cominciato". Per Panetta, infatti, l’Italia deve dare attuazione alle misure sulle liberalizzazioni, sull’efficienza della pubblica amministrazione e sulle semplificazioni.
Il direttore di Bankitalia ha sottolineato che per il Paese ci sono "fattori di incertezza" tra i quali le imminenti elezioni e la domanda mondiale, ma anche "punti di forza" come il debito privato, la ricchezza privata e la solidità del settore bancario.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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