Sono passati più di sei mesi ma praticamente siamo al punto di partenza. Stiamo parlando del rendimento sui titoli di Stato, che misurano quanto lo Stato deve pagare di interessi sul proprio debito. E di conseguenza il tanto famigerato spread, il differenziale tra il tasso di interesse tra i nostri Btp decennali e i Bund tedeschi, quelli considerati più solidi (più alto è lo spread e peggio vanno le cose per noi).
Oggi si è tenuta l'asta sui Btp semestrali. L'accoglienza, come si dice in gergo, è stata buona: nel senso che il Tesoro ha collocato il massimo offerto, 9 miliardi di euro, a fronte di una richiesta pari a 14,5 miliardi (con un rapporto fra domanda e offerta pari a 1,61). Il dato meno buono è questo: in tasso d’interesse, salito al 2,96% dal 2,104% dell’ultima emissione di maggio. Si tratta del rendimento più alto dalla fine del 2011.
Lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi equivalenti torna sotto 460,
dopo essere salito fino a un massimo di 469 punti. Il tasso del decennale è al 6,12%. C’è tensione in vista del vertice del 28-29 giugno. Lo spread tra Bonos e Bund è a 532 punti, per un tasso del 6,85%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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