La Banca d'Italia riaccende i fari sul debito rivedendo le stime al rialzo. Per l'istituto, si attesterà a 5,3 miliardi nel 2018, di 5,5 miliardi nel 2017 e di 0,8 miliardi nel 2016. E il Fondo monetario internazionale vede sempre più nero.
La precedente stima dell'Istat del rapporto debito/Pil per il 2018 era al 132,1%, per il 2017 era 131,3%. In valore assoluto il debito pubblico italiano al 31 dicembre del 2018 ammonta a 2.322 miliardi (5,3 miliardi in più rispetto alla stima del 15 marzo scorso), mentre alla fine del 2017 il debito risulta pari a 2.269 miliardi (131,4%).
"Il livello del debito è un peso per l'Italia, ma non un rischio per gli altri Paesi", ha detto in un'intervista pubblicata stamattina su Repubblica, il ministro Giovanni Tria, assicurando di voler mettere in atto misure per arginare il debito pubblico: "Il Def che conto di approvare domani (oggi) punta ad una sua riduzione".
L'Fmi, intanto, taglia ancora le stime di crescita dell'Italia: nella nuova edizione del World
Economic Outlook il pil è previsto in aumento dello 0,1% nel 2019, mezzo punto percentuale in meno rispetto alla precedente stima di gennaio. Confermata per il 2020 una previsione di crescita dello 0,9%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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