È in calo il debito pubblico: ad agosto, secondo i dati rilevati da Bankitalia, è ammontato a 2.224,7 miliardi inferiore di 30,9 mld rispetto a luglio quando risultò pari a 2.255,6 mld. Ad agosto 2015, il debito pubblico ammontava a 2.186,4 mld, e non registra un calo da dicembre scorso quando, rispetto a novembre, risultò inferiore di 44 miliardi. Considerando invece i primi otto mesi dell’anno, il debito pubblica risulta in aumento di 52 miliardi.
Tale incremento è spiegato dall’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro, pari a 28,9 miliardi, e dal fabbisogno complessivo, pari a 27,2 miliardi. In senso contrario, spiegano gli esperti di palazzo Koch, hanno operato, per 4,1 miliardi complessivi, gli effetti della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione, della variazione del tasso di cambio e degli scarti di emissione.
Tornando al mese di agosto 2016, tale riduzione, spiega l’istituto di via Nazionale, è da attribuire alla diminuzione (36,4 miliardi) delle disponibilità liquide del Tesoro (64,6 miliardi alla fine di agosto; 73,7 alla fine dello stesso mese del 2015), che ha più che compensato il fabbisogno del mese (5,4 miliardi); l’effetto complessivo della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione, della variazione del cambio dell’euro e degli scarti di emissione ha aumentato il debito di 0,1 miliardi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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