Cambiano le regole del 730: tutto quello che c'è da sapere

Il provvedimento contiene delle modifiche tra cui lo spostamento della data di presentazione del modello di dichiarazione

Cambiano le regole del 730: tutto quello che c'è da sapere

Il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi slitta al 30 settembre con conguagli nella prima retribuzione utile. È questa una delle principali modifiche contenute nel decreto fiscale pubblicato in Gazzetta ufficiale collegato alla manovra di bilancio 2020. Non si stratta, però, dell'unica novità.

Difatti, con la legge di conversione 19 dicembre 2019, n. 157, anche per il modello F24 viene introdotto l'obbligo di presentazione telematica con cui vengono inibite le compensazioni dei destinatari di provvedimenti di cessazione della partita Iva.

Spostata al primo luglio 2020 l'avvio della predisposizione fatta dall'Agenzia delle entrate-riscossione, per i soggetti passivi di Iva residenti nel nostro Paese, delle bozze precompilate dei registri e delle comunicazione delle liquidazioni periodiche. La bozza della dichiarazione annuale sarà messa a disposizione, invece, a partire dalle operazioni Iva del 2021.

Per quanto riguarda le fatture elettroniche il cui importo dovuto non superi la soglia dei mille euro annui, l'obbligo dei versamenti potrà essere assolto in due versamenti a cadenza semestrale, con scadenze previste al 16 giugno per la prima rata e al 16 dicembre per la seconda.

Altra novità riguarderà lo scontrino unico. Per gli esercenti che accetteranno i pagamenti con i mezzi elettronici non ci sarà più l'obbligo di trasmettere i dati relativi alle transazioni all'Agenzia delle entrate-riscossione in quanto saranno i soggetti di gestione delle carte di debito, credito e bancomat a inviare i dati necessari. Sempre relativamente alle transazioni il decreto fiscale prevede la riduzione progressiva della soglia massima di utilizzo del contante che passerà, in modo graduale, da 3mila a mille euro a partire dal 1 gennaio 2020.

Previste delle sanzioni per la violazione degli obblighi legati alla lotteria legata agli scontrini elettronici e per la violazione del cosiddetto obbligo Pos riguardante il rifiuto di accettare pagamenti con mezzi elettronici.

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