Il Demanio ci riprova: all'asta i "gioielli" statali

All'asta diversi beni immobili demaniali, tra cui il castello di Gradisca d'Isonzo e l'isola veneziana di Poveglia. Ma le stime di vendita sono molto basse

Il castello di Gradisca d'Isonzo, tra i beni all'asta (foto da Twitter)
Il castello di Gradisca d'Isonzo, tra i beni all'asta (foto da Twitter)

Tornano sul mercato i "gioielli" del patrimonio immobiliare pubblico. Lo comunica l'agenzia del Demanio, che con un bando in scadenza il 6 maggio prossimo mette all'asta cinque beni immobili di proprietà statale tra Friuli Venezia-Giulia, Puglia, Marche e Veneto. Andranno all'asta anche il castello di Gradisca d'Isonzo a Gorizia, un immobile situato nel centro storico a Trieste; uno in Puglia, a Taranto, l'Ex Convento S. Domenico Maggiore Monteoliveto, risalente alla prima metà del XVII secolo e composto da quattro livelli e un ampio cortile centrale; nelle Marche, a Loreto (An), è in vendita un edificio storico, "Casa Nappi", sito nei dintorni del Santuario Mariano di Loreto.

Infine, all'asta la cessione per 99 anni della proprietà superficiaria dell'isola di Poveglia a Venezia, costituita da tre isole molto vicine, due delle quali collegate da un ponte. Situato nella Laguna Sud, di fronte al Lido di Venezia, il complesso di isole presenta numerosi fabbricati da recuperare, dal grande valore storico e architettonico.

Gli introiti previsti per la vendita di questi beni, tuttavia, sono molto modesti, appena tra i due e i quattro milioni di euro: questo perché gli eventuali compratori dovrebbero affrontare spese molto

elevate per poter recuperare gli immobili demaniali e ridestinarli a un nuovo utilizzo. Un caso analogo è rappresentato dalla tentata vendita delle caserme Masini, a Bologna, per cui l'offerta massima fu di appena cento euro.

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