Il Dl fisco, in discussione alla commissione bilancio, della Camera dei deputati non sta avendo "vita facile", con numerose osservazioni presentate dai parlamentari relativamente a coperture e costituzionalità di alcuni punti.
La commissione V che sta operando in "sede referente" ha espresso 16 condizioni per l’approvazione del provvedimento, primo dei quali il tema dell'ampliamento della platea dei contribuenti che potranno utilizzare il modello 730.
Sul punto la commissione ha espresso parere negativo avanzando rilievi sulle coperture e chiedendo la soppressione della norma poiché non rispetta l'articolo 81 della Costituzione. Dunque resterà l’attuale sistema differenziato per la presentazione della propria posizione reddituale al fisco. Inoltre, sempre relativamente al 730 i parlamentari hanno espresso medesimo parere negativo rispetto alle misure concernenti lo slittamento al 30 settembre per le procedure di presentazione della dichiarazione attraverso il modello destinato ai lavoratori dipendenti e pensionati.
Nello specifico, una delle condizioni per far ottenere al decreto legge parere favorevole dalla commissione è che, all'articolo 16-bis vengano soppressi i commi da 1 a 5, riguardanti proprio l'ampliamento della platea dei contribuenti 730 e una nuova deadline per la presentazione.
Altro punto caldo su cui non si è trovata la quadra nella maggioranza parlamentare è quello del bonus per i bonus airbag moto. La commissione ha chiesto di "Sopprimere l'articolo 52 bis, in materia di detrazione delle spese per dispositivi di protezione individuale dei conducenti e dei passeggeri di ciclomotori e motocicli, giacché, pur recando un limite di spesa non prevede alcuna procedura che ne assicuri il rispetto". Dunque, niente bonus fiscale del 50%, per una spesa massima di 500 euro, sull’acquisto dei “motoairbag”.
Gli altri emendamenti da rivedere riguardano: la tassa sui container, i ritocchi all’esterometro e agli sgravi per i lavoratori rimpatriati, il fondo per le vittime dell’amianto, il credito d’imposta per le commissioni anche sui pagamenti via smartphone.
Troppi i punti del Dl fisco su cui non c'è l'ok della commissione e pertanto la relatrice Carla Ruocco ha dato il via libera dell'Aula della Camera al rinvio del decreto fiscale icon 110 voti di differenza.
"La commissione, preso atto del parere della commissione Bilancio, chiede all'assemblea un breve rinvio del decreto in commissione per recepire" le osservazioni poste dalla commissione Bilancio, per poi tornare in Aula, è stata la richiesta avanzata dalla presidente della commissione Finanze, Carla Ruocco, che ha anche spiegato che in sede di commissione saranno presi in esame alcuni emendamenti presentati da deputati e due emendamenti della commissione stessa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.