Il nuovo sistema catasto è una botta: chi rischia il salasso sulla casa

Con l'entrata in funzione del nuovo software per la mappatura delle unità immobiliari per privati e condomìni, si rischia l'aumento dell'imposta municipale unica e dell'imposta sul registro.

Il nuovo sistema catasto è una botta: chi rischia il salasso sulla casa

Una nuova tecnologia al servizio della Pubblica amministrazione: dal 1° febbraio entrerà in funzione il Sit, acronimo di Sistema Integrato del Territorio, un software di altissima tecnologia in grado di mappare in tempo reale le unità immobiliari presenti sul territorio nazionale. Come riportato da Il Sole 24 ore, l'introduzione della nuova tecnologia è stata prevista dal provvedimento del 26 gennaio 2021 n. 20143 volto a stabilire nuove regole in merito alla consultazione di atti e elaborati catastali.

Come funziona il Sit?

Questo software di ultima generazione, di fatto, permette alla Pubblica amministrazione di raccogliere e visionare ogni atto ed elaborato registrato nel nostro sistema informativo fiscale. Un pieno accesso alla base dati catastale volta alla riclassificazione del valore degli immobili e al ricalcolo di tributi come l'imposta municipale unica e l'imposta di registro. I Comuni - infatti - disponendo dell'accesso al Sit, possono subito rideterminare la base imponibile legata agli immobili riclassificati. Basti pensare all'aumento che ha già riguardato la tassa sui rifiuti, calcolata in relazione alla superficie catastale delle abitazioni principali e alle relative pertinenze. Il rischio maggiore è che, dall'incrocio dei dati raccolti dal Sit con quelli delle Pubbliche amministrazioni, si arrivi alla generazione di una super banca dati da cui attingere elementi sufficienti per una revisione catastale individualizzata.

casa catasto 4

Aumento di tasse all'orizzonte

Con le precedenti note della direzione centrale dei Servizi catastali n. 38500 e n. 223119 del 4 giugno 2020 e la nota Ufficio provinciale di Milano - Territorio n. 30383 del 20 ottobre 2020, era già stato imposto ai condomìni l'esatta individuazione e rappresentazione grafica in Catasto dei beni comuni censibili - portineria, abitazione del custode, box e garage comuni - e delle loro pertinenze condominiali.

Disposizioni che da subito hanno portato con loro un incremento dei diritti catastali da versare all'Erario - 50 euro richiesti per ogni nuovo censimento o reiscrizione al catasto - per privati e condomìni. A questo, adesso, è pronto ad aggiungersi anche il Sit: lo spettro di un ulteriore aumento delle tasse è all'orizzonte.

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