Ecco come il risiko cambierà la geografia bancaria

Oggi al via l'Opa di Bpm su Anima. E Unicredit proverà a scalzare il primato di Intesa

Ecco come il risiko cambierà la geografia bancaria
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Pronti, partenza, via. Oggi arriva il fischio d'inizio del risiko bancario che nei prossimi mesi potrebbe stravolgere la geografia del sistema-credito. Sul tavolo ci sono cinque partite: tre Ops (Unicredit su Banco Bpm, Mps su Mediobanca e Bper su Popolare di Sondrio), un'Opas (Ifis su Illimity) e un' Opa, quella lanciata dal BancoBpm su Anima che parte appunto oggi e andrà avanti fino al 4 aprile. Agli azionisti di Anima vengono offerti 7 euro ad azione, dopo che l'assemblea del Banco ha approvato il rilancio dal corrispettivo iniziale di 6,2 euro, ritenuto insufficiente dal mercato. Le previsioni sono per un successo pieno dell'operazione.

Per tornare al sistema, di questi tempi il prossimo anno il panorama finanziario italiano, e i suoi mille intrecci, sarà completamente diverso. E con esso gli equilibri di potere nonché l'offerta di credito e la rete di filiali. Per dare un'idea di come con il consolidamento cambierebbero i pesi tra le quotate in Piazza Affari basta fare qualche somma. Ai valori di Borsa di venerdì scorso, Unicredit (in foto il ceo Andrea Orcel) capitalizzava 82 miliardi: se la conquista del BancoBpm, che vale poco più di 15 miliardi andasse in porto (cosa non proprio scontata vista la difesa che ha organizzato Piazza Meda), il nuovo gruppo arriverebbe a 97 miliardi di valore di mercato. Superando così Intesa Sanpaolo che di miliardi oggi ne capitalizza 85,5. Non solo. Unicredit sfiorerebbe 100 miliardi se si somma la capitalizzazione di Anima nel frattempo inglobata in Bpm. La taglia aumenterebbe se poi, oltre a Bpm, Andrea Orcel, riuscisse a chiudere con successo la scalata alla tedesca Commerzbank (che venerdì valeva 28 miliardi).

Cambiando campo di gioco, Mps oggi capitalizza oltre 9 miliardi e Mediobanca 14,2 miliardi: da un'eventuale fusione (l'offerta di Mps dovrebbe partire a giugno), il peso del nuovo gruppo supererebbe 23 miliardi. C'è poi un altro matrimonio in cantiere con l'Ops lanciata dalla Bper (10,5 miliardi) sulla Pop Sondrio (5 miliardi) che potrebbe dare vita a un nuovo gruppo bancario da 15 miliardi e mezzo.

Infine, Banca Ifis che oggi ha una market cap di quasi 1,2 miliardi, se avrà successo l'offerta che partirà a maggio sulla Illimity di Corrado Passera (294 milioni) arriverebbe a quasi 1,5 miliardi di valore. È solo una simulazione sulla carta, ma anche una prima istantanea di come la geografia del credito in Borsa sia destinata a cambiare.

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