Eni passa all'incasso con la cessione sul mercato del 10% del capitale di Saipem. Il collocamento, avviato attraverso una procedura di accelerated bookbuilding, riguarda 199.556.000 azioni. Secondo fonti di mercato, la guidance del collocamento dovrebbe essere tra 1,98 euro e 2,065 euro della chiusura di ieri, 11 giugno, del titolo Saipem. Se questi numeri fossero confermati, il prezzo al valore minimo comporta uno sconto del 4,5% rispetto alla chiusura. A questi prezzi il pacchetto messo in vendita vale tra 395 e 412 milioni di euro. Secondo quanto riferisce un operatore, il book in vendita sarebbe stato pienamente coperto in poche decine di minuti, sicuramente a meno di un'ora dal lancio dell'operazione.
Le azioni oggetto del collocamento - precisa in una nota il gruppo guidato dall'amministratore delegato Claudio Descalzi - non rientrano tra quelle vincolate nel patto parasociale in essere tra Eni e CDP Equity che non sarà soggetto a modifiche e permane altresì il controllo congiunto su Saipem in forza del medesimo. Il gruppo Eni, infatti, ad oggi è titolare di circa il 31,19% delle azioni ordinarie di Saipem, di cui circa il 18,69% liberamente trasferibili perché non sindacate.
Il collocamento è stato destinato ad investitori istituzionali ed è stato eseguito da un consorzio di banche costituito da Citigroup, Goldman Sachs International, Intesa Sanpaolo, Natixis e UniCredit in qualità di Joint global coordinators e joint bookrunners.
Nell'ambito dell'operazione, il gruppo dell'energia si è impegnato con i joint bookrunners a non vendere sul mercato ulteriori azioni Saipem per un periodo non inferiore a 180 giorni senza il consenso degli stessi e salvo esenzioni, come da prassi di mercato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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