Un nome, alle volte, può creare più di un problema. Lo sanno bene quelle donne che, nei Paesi anglosassoni, si chiamano come la dea egizia Iside, che poi in inglese diventa Isis. È per la stessa ragione che un colosso dell'industria farmaceutica ha dovuto cedere, scegliendo di cambiare nome piuttosto che vedersi troppo spesso associati a una sigla terroristica.
Da quando, nel 2014, l'acronimo del sedicente Stato islamico è diventato noto anche al grande pubblico, la Isis Pharmaceutical non ha avuto vita facile. È per questo che ora ha deciso di mettere fine alla scomoda omonimia, e da lunedì a Wall Street ci sarà quotata la "Ionis".
"Noi vogliamo che la
gente ci conosca solo come produttori di medicinali salva-vita", ha commentato l'ad della compagnia, Lynne Parshall. Condividere il proprio nome con una sigla del terrorismo di certo non serviva allo scopo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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