Ritorno all'utile per le Ferrovie dello Stato che hanno chiuso il 2021 con un risultato netto di esercizio positivo, pari a 193 milioni di euro, dopo i pesanti effetti sui risultati dell'anno 2020 (-562 milioni) dovuti alla pandemia. Rispetto all'esercizio precedente i ricavi operativi salgono a 12,2 miliardi, con un incremento complessivo di 1,3 miliardi (+12,2%). In crescita Margine Operativo Lordo (Ebitda) di 255 milioni, che arriva a 1,9 miliardi contro i 1,6 miliardi del 2020 (+15,6%);
Il gruppo evidenzia anche per il 2021 un forte aumento degli investimenti tecnici, a 12,5 miliardi di euro (+40% sul 2020), di cui il 98% sul territorio nazionale e oltre 10 miliardi in infrastrutture ferroviarie e stradali. Anticipazioni finanziarie per 2,6 miliardi di euro (contro circa un miliardo nel 2020) alle filiere produttive del Paese. La posizione finanziaria netta è risultata pari a 8,9 miliardi di euro, in linea con il 2020.
I costi operativi dell'anno si attestano a 10,3 miliardi di euro, in crescita di 1,1 miliardi di euro (+11,5%) rispetto all'esercizio precedente; aumentano sia i costi del personale (+332 milioni di euro), sia gli altri costi operativi (+730 milioni di euro), legati in particolare alla ripresa delle attività di business e, in parte, per la spirale inflattiva che dalla seconda metà del 2021 si traduce nell'aumento del costo delle materie prime, in primis quello dell'energia elettrica.
«I positivi risultati conseguiti dal gruppo nel 2021 rappresentano un solido presupposto per il rilancio di tutte le nostre attività, seppure in un contesto ancora condizionato dalla coda della fase pandemica e dalle tragiche vicende belliche tuttora in corso in Ucraina». Così ha commentato l'amministratore delegato Luigi Ferraris. «In questo quadro - ha proseguito - il gruppo Fs è chiamato a svolgere un ruolo rilevante nel perseguimento degli obiettivi del PNRR, per dotare il Paese di un sistema infrastrutturale, di mobilità e di logistica merci efficienti e integrati, nonché per contribuire a rendere le nostre città più sostenibili.
Il gruppo intende anche essere protagonista del processo di transizione energetica in corso, come importante auto-produttore nazionale da fonti di energia rinnovabili. Si tratta di una sfida che tutti noi, donne e uomini del gruppo Fs, affronteremo con impegno e determinazione, consapevoli della centralità delle nostre attività a beneficio del sistema Paese».
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