Il meccanismo di pensionamento anticipato soprannominato quota 100 è stato un errore ma, a differenza di quanto sta pensando l'attuale governo, sarebbe sbagliato smantellarlo del tutto.
Parola di Elsa Fornero, che in una lunga intervista al quotidiano Italia Oggi, tra i numerosi temi toccati, ha sì criticato la riforma fortemente voluta da Matteo Salvini, ma ha anche sottolineato come, giunti a questo punto, non possa essere cancellata in toto.
“Quella di quota 100 non è una riforma delle pensioni – ha spiegato l'ex ministro del Lavoro del governo Monti, in carica dal novembre 2011 all’aprile 2013 – è solo una piccola controriforma a fini elettorali con cui per tre anni si prevedono eccezioni rispetto alla riforma del 2011. La corsa a usufruirne non c’è stata perché le persone sono più sagge dei ministri e dopo che hanno fatto i calcoli hanno capito che non gli conveniva”.
Ma la Fornero ha anche aggiunto che sì, “quota 100 è stato un grosso errore che ha drenato importanti risorse”, creando danni futuri ai più giovani e via dicendo, ma nonostante questo la professoressa ritiene che “sarebbe sbagliato da un punto di vista sociale smantellarla del tutto”.
Dalla lotta all'evasione fiscale a Beppe Grillo
La professoressa non ha mancato di tirare le orecchie all'attuale governo in materia di lotta all’evasione fiscale, affermando che i condoni, gli stessi che “adesso vengono spacciati per pace fiscale”, sono l'esatto contrario di una “seria politica fiscale antievasione”. In poche parole, sostiene la Fornero, è inutile parlare di carcere e manette se poi si fanno condoni.
Dure le parole usate dall'ex ministro nei confronti di Beppe Grillo, con il leader del Movimento 5 Stelle accusato di averle lanciato accuse infiammanti mentre il governo Monti stava facendo “un servizio al Paese”. “Per lui – ha chiosato la Fornero – non ho alcuna stima”.
Riguardo la famigerata riforma Fornero,
l'intervistata ha infine dichiarato che la sua riforma avrebbe dovuto essere spiegata meglio ai cittadini ma “fu fatta in 20 giorni perché eravamo in emergenza e non avevamo il tempo necessario per fare altrimenti”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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