Sono nove i nuovi «eroi della sostenibilità» premiati da Generali nella seconda edizione di SME EnterPRIZE, il programma volto a supportare le piccole e medie imprese europee nella transizione sostenibile e diffondere tra loro una cultura della sostenibilità. L'evento si è svolto a Bruxelles lo scorso 26 ottobre: a fare gli onori di casa sono stati l'ad di Generali Philippe Donnet e il presidente Andrea Sironi insieme e al general manager Marco Sesana; presente all'incontro anche il commissario Ue agli Affari economici Paolo Gentiloni. Le nove pmi europee «eroi della sostenibilità» sono state selezionate da un comitato scientifico tra oltre 6.600 candidate: «Questo progetto ha ricordato Sesana, - è in linea con il nostro piano strategico Lifetime Partner 24: Driving Growth. Il nostro impegno in qualità di assicuratore responsabile è di promuovere la transizione sostenibile e SME EnterPRIZE è il progetto volto a raggiungere questo obiettivo. A Bruxelles, nel cuore dell'Unione europea, abbiamo riunito esperti, policymakers e le stesse imprese per un confronto sul percorso da seguire in occasione della celebrazione di queste ultime. Semplicemente, senza le pmi non possiamo raggiungere un futuro inclusivo e green condiviso tra tutti in Europa».
Per Lucia Silva, head of sustainability e social responsability di Generali «le Pmi saranno essenziali per un futuro più green e inclusivo. Come assicuratore responsabile, Generali è attivamente impegnata a promuovere la transizione sostenibile e SME EnterPRIZE è la nostra iniziativa di punta per raggiungere questo obiettivo. Le imprese che abbiamo riconosciuto e premiato sono brillanti esempi che dimostrano come si possa lavorare coniugando il successo a un'azione positiva per l'ambiente e la comunità. Queste imprese fanno bene facendo del bene». Tra queste anche l'italiana Agrimad, attiva nella produzione di specialità tipiche calabresi, che si è resa autosufficiente grazie all'energia verde e si impegna nel sostegno della comunità locale.
«È un momento davvero sfidante per molte piccole e medie imprese, che negli ultimi anni hanno dovuto affrontare una serie di crisi di portata globale. L'Europa ha fatto grandi passi avanti nel porre obiettivi ambientali e impegni sociali al centro dell'economia, e ora più che mai dobbiamo continuare a perseguirli», ha sottolineato Donnet aggiungendo che dobbiamo «porre le pmi al centro di tutte le principali iniziative politiche per realizzare le ambizioni green ed economiche dell'Ue, che sono fondamentali per costruire un futuro sostenibile e resiliente per tutti». Presentato anche il Libro Bianco realizzato da Sda Bocconi - School of Management Sustainability Lab da cui emerge come una forte polarizzazione tra le aziende che hanno implementato il business con modelli sostenibili (41%) e quelle che invece hanno dichiarato di non integrare nelle loro attività piani sostenibili (43%); quest'ultimo dato è raddoppiato rispetto al 2020. «Le imprese che non investono nella sostenibilità non avranno la forza di affrontare le sfide», ha avvertito il rettore dell'Università Bocconi Gianmarco Verona.
L'evento di SME EntePRIZE è stato anche l'occasione per lanciare un messaggio diretto alle istituzioni europee e schierarsi in prima linea per favorire la transizione sostenibile delle Pmi: «In questo contesto credo che il settore assicurativo possa svolgere un ruolo importante», ha rimarcato Sironi e «la collaborazione con le istituzioni pubbliche può contribuire ad aumentare il livello di resilienza dell'economia europea e a sostenere la transizione verde e digitale». Le pmi europee hanno bisogno delle istituzioni per poter trasformare le sfide quotidiane in opportunità per una crescita economica green e inclusiva.
Gentiloni ha invece ribadito l'impegno dell'Europa per aiutare le Pmi soprattutto in un momento caratterizzato dalla crisi energetica e dalla recessione economica: «Presenteremo presto la nostra proposta per procedere nella revisione della governance economica europea. Uno degli obiettivi principali sarà assicurarci che i nostri obiettivi fiscali siano mantenuti anche negli investimenti pubblici».
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