
Seduta di scambi frenetici ieri in Borsa su Mediobanca (+6,6% a 17,59 euro) e Mps (+4,6% a 7,2 euro). L'attenzione degli investitori è rimasta puntata sul risiko bancario anche in una giornata festiva come quella di ieri, soprattutto alla luce dell'esito dell'assemblea Generali (+1,3%), che ha sancito la vittoria della lista di maggioranza presentata da Piazzetta Cuccia (sostenuta dai grandi fondi) su quella, di minoranza, del gruppo Caltagirone appoggiata da Delfin, Crt e Unicredit. Archiviato l'esito dell'assise di Trieste, il mercato ha volto subito lo sguardo al secondo round, ovvero all'Ops su Piazzetta Cuccia che a cavallo dell'estate Mps manderà ad esecuzione. In pratica, il secondo round, probabilmente quello decisivo, che meglio farà comprendere fin dove potrà arrivare il riassetto del sistema bancario assicurativo nazionale. Una partita che si giocherà a cavallo tra luglio e agosto, ma in vista della quale sono ovviamente già iniziate le grandi manovre, con Mps che proprio di recente ha segnato un punto a suo favore incassando un'ampia maggioranza (oltre al sì dei grandi azionisti Caltagirone, Delfin e Banco Bpm da sottolineare anche l'adesione di alcuni grandi fondi internazionali) a chiusura dell'assemblea chiamata ad approvare l'aumento di capitale deliberato al servizio dell'Ops.
Alle quotazioni di ieri il titolo Mediobanca appare a sconto del 6% circa: per questo è plausibile che chi si posiziona oggi sul titolo, al netto di eventuali interventi di mani forti, punta a un mini aggiustamento da parte Mps per adeguare l'offerta alle valutazioni di mercato.
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