Il governo Conte è stato chiaro: taglierà le pensioni sopra i 5mila euro netti. A finire nel mirino con una sforbiciata del 5 per cento sono gli assegni di oltre 30mila pensionati. Un'operazione del genere, come sottolinea ilMessaggero, porterebbe ad un risparmi per lo Stato di 115 milioni di euro. Secondo quanto annunciato dalla maggioranza i tagli riguarderebbero tuti gli assegni che superano i 5mila euro netti mensili. L'assegno in questo caso verrebber ricalcolato con con il sistema contributivo.
Nella maggior parte dei casi di fatto il risultato del nuovo calcolo porterebbe ad un effetto negativo sull'ammontare dell'assegno. Ma vediamo nel dettaglio quanto andrebbe a perdere un pensionato sull'assegno. Ad esempio su un assegno di 5.840 euro netti ci sarebbe una sforbiciata di 285 euro netti al mese con una perdita di 3.700 euro in dodici mesi. Con un assegno da 5.573 euro netti ci sarebbe un tagluo di 284 euro. Su uno di 6.892 euro il taglio sarebbe di 356 euro. Ma attenzione: il governo potrebbe compensare questa sforbiciata con l'introduzione della Flat Tax che potrebbe basarsi su due aliquote: 15 e 20 per cento contro il 38 per cento dell'aliquota media prevista in questo momento. Questo meccanismo di fatto potrebbe compensare il taglio sull'importo previsto dal governo. Di certo bisognerà attendere qualche settimana per capire nel dettaglio come intenderà muoversi l'esecutivo. Ma di certo qualche pensionato dovrà rinunciare ad una fetta del suo assegno.
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