Adesso spunta l'ipotesi della sanatoria sul contante: l'intento è quello di rimettere in circolo una massa di denaro. La ripartenza economica del Paese è assolutamente un obiettivo primario: dalla sanità alla scuola, sono molteplici i settori che aspettano ancora di essere indennizzati dopo aver subito la mazzata provocata dall'emergenza Coronavirus. Il documento del Comitato di esperti in materia economica e sociale, guidato da Vittorio Colao, parla del Voluntary Disclosure per quanto riguarda l'emersione dell'economia sommersa per liberare risorse: si tratta di una sorta di "condono parziale" che prevede la regolarizzazione della propria posizione nei confronti del fisco.
Nello specifico sono state avanzate due proposte: la prima riguarda la possibilità di favorire l'emersione attraverso opportunità di Voluntary Disclosure ai fini della regolarizzazione, con un meccanismo di sanatoria e incentivazione "riducendo contribuzione cuneo fiscale, nonché sanzioni in caso di falsa dichiarazione o mancato perfezionamento delle procedure di emersione"; la seconda interessa l'ipotesi di introdurre la Voluntary Disclosure sul contante e altri valori derivanti da redditi non dichiarati, a fronte del "pagamento di un’imposta sostitutiva e dell’impiego per un periodo minimo di tempo, di una parte significativa dell’importo in attività funzionali alla ripresa”. Senza comunque dimenticare che l'auspicio del Comitato è che si possa promuovere un'iniziativa presso le istituzioni europee per mettere fuori corso le banconote di maggior taglio (500 e 200).
Quelle parole di Gualtieri...
Sulla questione è intervenuto Roberto Gualtieri che, rispondendo alla domanda su una possibile sanatoria sul contante, ha dichiarato: "Abbiamo detto chiaramente che non faremo condoni fiscali, perché sono controproducenti". A suo giudizio la Voluntary è da intendersi come cosa ben diversa dal condono, ma sul contante risulta essere molto complessa e caratterizzata da profili giuridici molto delicati: "Poi c'è il tema che se non è un condono non è efficace, ma se diventa un condono, entra nella tipologia di interventi che il governo non considera". Pertanto il ministro dell'Economia ha invitato tutti alla prudenza sulla proposta in questione, ma ha aggiunto: "La stiamo analizzando con molta attenzione come sempre".
Come riportato da Italia Oggi, dall'altra parte Ernesto Maria Ruffini prova a infondere ottimismo sul lavoro svolto dall'Agenzia delle entrate, che si è messa subito in azione per accelerare sui tempi dei rimborsi fiscali. Il numero uno del Fisco ha ribadito l'impegno a erogare i bonifici dei contributi a fondo perduto in 10 giorni solari: "È una procedura che abbiamo messo in campo in pochissimo tempo con Sogei".
È stato firmato un protocollo con i Ministeri dell'Interno e dell'Economia per i controlli anti-mafia e ora ci sono le condizioni per erogare i contributi a scalare, "a seconda di quando è stata presentata la domanda". I tempi detti dovranno essere rispettati: "10 giorni dall'accettazione delle domande che hanno iniziato ad entrare il 15 giugno".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.