I "fortunati" di quota 100: chi può lasciare il lavoro subito

Quota 100 è alle porte. Da febbraio sarà superata definitivamente la legge Fornero. Ecco chi può dire subito addio al lavoro

I "fortunati" di quota 100: chi può lasciare il lavoro subito

Quota 100 è alle porte. Da febbraio sarà superata definitivamente la legge Fornero. Il debutto del nuovo sistema previdenziale di fatto renderà vicina la porta d'uscita dal lavoro a chi è nato nel 1957. Il motivo è abbastanza chiaro: con quota 100 bastano i 62 anni di età e il versamento di 38 anni di contributi. I nati nel 1957 che hanno cominciato a lavorare a 24 anni di fatto sono già pronti per usufruire di quota 100. Con l'addio alla Fornero per loro si apre la porta d'uscita dal lavoro con ben cinque anni di anticipo rispetto a quanto previsto dalla legge voluta dal ministro del governo Monti. Le cose cambiano invece per chi è nato nel 1959. I lavoratori classe '59 dovranno attendere il debutto di quota 41.

Un sistema che permette di lasciare il lavoro con 41-41,5 anni di contributi versati indipendentemente dall'età anagrafica. E in questa categoria rientrerebbero proprio i nati nel 1959 che hanno inziato a lavorare tra il 1977 e il 1978. Per quanto riguarda invece la classe 1961 dovrebbero esserci vantaggi sia per le donne che per gli uomini. Con la quota fissata a 38 anni di contributi ci saranno più uscite dal lavoro tra gli uomini.

Ed è per questo motivo che potrebbe tornare sul campo una nuova opzione donna. In questo modo le donne potrebbero lasciare il lavoro a 58 o a 59 anni, come riporta ilGiorno, con 35 anni di contributi. In questo caso ci sarebbe una penalizzazione fino al 20% sull'assegno.

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