Un'allenza tra la Confindustria e i sindacati potrebbe non essere così impensabile. All'indomani dell'appello lanciato agli "attori della fabbrica", perché si riesca a trovare un percorso comune per salvare il mercato del lavoro, in un Paese "a pezzi", a rispondere agli industriali sono i sindacalisti.
"Se non ci danno a tutti i costi un governo, nei prossimi giorni dovremo trovare le soluzioni migliori per farci sentire insieme". Una moderata apertura, portata avanti dal segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, che parla di un Paese che "sta male", con "la governabilità politica" in "grave difficoltà". E non si nega a Confindustria: il patto "si può costruire".
Un'apertura arriva anche dalla Cgil. Susanna Camusso fa presente che "la prima cosa dare è rimettere in ordine le relazioni fra le parti" e auspica la chiusura di una "lunga stagione degli strappi e delle divisioni".
Il numero uno degli industriali, Giorgio Squinzi, chiudendo la Biennale della Piccola Industria è tornato a scagliarsi contro uno
stallo "rischioso e costoso", che fa male all'Italia. "Speravamo oggi - ha detto - di poter discutere del programma dei primi 100 giorni di un nuovo, stabile governo". Invece "abbiamo contato di avere buttato un punto di Pil".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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