Molto si è parlato del cambio al vertice dell'Inps. Con l'addio di Tito Boeri, più volte in conflitto con il governo gialloverde, le preferenze di Conte&Co. si sono concentrate su Pasquale Tridico. È lui il disegnato a diventare commissario Inps, supportato però dal sub-commissario Francesco Verbaro.
Ci sarebbero però dei problemi. Secondo quanto scrive Repubblica, infatti, il decreto di nomina sarebbe stato già firmato da Luigi Di Maio, ma una volta arrivato sul tavolo del collega Giovanni Tria si sarebbe arenato. Perché? Potrebbero esserci dei problemi sui compensi.
Sempre secondo quanto scrive Rep, infatti, fonti governative parlerebbero di "problemi sui compensi". Il decreto infatti avrebbe dovuto attribuire a commissario e sub commissario lo stesso compenso di Tito Boeri, ovvero 103 mila euro lordi all'anno. Ma i due dovrebbero dividerselo, non si tratterebbe di uno stipendio pro-capite.
A prevederlo è il decretone reddito-pensioni in cui è stata decisa anche la riforma del Cda dell'Inps.Però, secondo quanto scrive Repubblica, nella nomina sarebbe stato assegnato uno stipendio da 103 mila euro a testa, portando così il conto totale per le casse dello Stato a 206mila euro.
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