È tempo di assegno unico per i figli: l'Inps ha fatto sapere che dal 1° gennaio 2022 sarà possibile presentare le domande per la misura che sostituirà quanto è stato in vigore finora, cioè il premio alla nascita o all'adozione (bonus mamma), altre tipologie di assegni familiari e l'assegno di natalità tramite il bonus bebè.
Cosa cambia da marzo
L'assegno sarà erogato a partire da marzo quando cesseranno quelli sopra descritti. L'Ente ricorda che saranno applicate direttamente in busta paga le detrazioni fiscali per i figli fino a 21 anni di età. Il nuovo decreto è stato ormai messo nero su bianco in Gazzetta Ufficiale: l'assegno unico riguarda tutte le categorie di lavoratori dipendenti (sia pubblici che privati), autonomi, pensionati, disoccupati e inoccupati. Rimane in vigore, però, il bonus asilo nido: si tratta di un contributo che aiuta la famiglia nel pagamento delle rette per gli asili nido pubblici e privati autorizzati ma anche "per l’assistenza domiciliare dei bambini al di sotto dei 3 anni affetti da gravi patologie croniche". L'importo massimo erogabile sarà di tremila euro.
Come fare la domanda
Tornando all'assegno unico per i figli, il beneficio avrà durata annuale (da marzo a febbraio 2023) e si richiede compilando il form on line sul sito dell'Inps tramite Spid, carta di identità elettronica, carta dei servizi, recandosi presso un Istituto di patronato di propria fiducia oppure contattando il numero del centralino Inps. "Per tutte le domande di assegno unico e universale che saranno presentate entro il 30 giugno, è previsto il riconoscimento delle mensilità arretrate spettanti a decorrere da marzo, primo mese di erogazione della prestazione".
Le famiglie che compileranno la domanda con Isee in corso di validità, riceveranno importi maggiorati e calcolati in base alla loro fascia di reddito. La misura sarà valita anche in assenza di Isee e superiore alle 40mila euro annue. Le maggiorazioni saranno valide, in maniera retroattiva, anche per coloro che lo presentino entro e non oltre il 30 giugno 2022. L'Istituto di Previdenza ricorda che l'Indicatore della Situazione Economica Equivalente può essere presentato "presso gli intermediari abilitati a prestare l'assistenza fiscale (Caf), ovvero on line sul sito internet dell'Inps in modalità ordinaria o precompilata".
In quest'ultimo caso, l'Isee sarà disponibile dopo poche ore dalla richiesta.
È stata anche realizzata una scheda semplificata sull'assegno unico, dove sono riportati in modo chiaro ed efficace le informazioni necessarie per comprendere in cosa consiste la misura, chi ne ha diritto, come presentare la domanda e quale sarà l'importo corrisposto dall'Inps. Come abbiamo scritto sul Giornale.it, poi, c'è anche un simulatore che fornisce qual è il possibile importo famiglia per famiglia sulla base di alcuni dati forniti in modo anonimo dall'utente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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