Internet apre il trading a tutti, cosa sapere prima di avventurarsi

Il trading online mette a disposizione di chiunque la possibilità di investire con facilità. Prima però è bene farsi le ossa senza rischiare niente, eccome come

Trading online
Trading online

Internet apre le porte allo scibile umano e rende più facili anche attività complesse come gli investimenti online, il trading fatto comodamente seduti alla scrivania. Un’attività di per sé rischiosa che andrebbe fatta sempre investendo in modo oculato, senza l’ossessione della speculazione e comunque più con lo spirito della passione che con quello dell’ossessione.

I perché del trading online

Viviamo in un quadro macroeconomico che può suscitare molti dubbi, soprattutto tra i risparmiatori privati e i piccoli investitori. Giacché i depositi bancari non sono molto redditizi può subentrare il bisogno di investire in qualcosa di più remunerativo e, per farlo, affidarsi ciecamente nelle mani di qualcun altro può non essere una panacea. Un minimo di cultura è indispensabile e i corsi online gratuiti così come i simulatori borsistici sono buone palestre.

Dieci anni fa l’azienda di analisi finanziarie Cxo Advisory Group (questo studio vale ancora oggi nonostante sia del 2012) ha esaminato 6.582 previsioni fatte da 68 esperti segnatamente all’indice S&P500. Questi guru hanno avuto ragione soltanto nel 47% dei casi e questo impone una riflessione: lanciando una moneta per decidere su quale titolo o mercato investire si ottiene il 50% di possibilità di azzeccare, 3 punti percentuali in più degli esperti.

Ci si può addestrare senza rischi

Il primo consiglio che possiamo dare in ordine di importanza è quello di non credere ai forti richiami delle tante piattaforme di trading online che millantano guadagni facili o che distribuiscono chicche miracolose: la ricetta per la ricchezza non esiste.

Ci sono molte piattaforme di buona fama e qualità, è però consigliabile fare un percorso di addestramento che ci aiuti a prendere le misure con la disciplina del trading senza esporsi a rischi.

Borsa Italiana ha lanciato da qualche mese il servizio Borsa virtuale il quale, oltre a essere completamente gratuito, permette di creare portafogli simulati e di seguirne l’andamento anche grazie agli avvisi e all’informazione che viene distribuita via newsletter a chi ne facesse richiesta. Insegna anche a prendere le misure con il fisco che non fa sconti sui guadagni conseguiti grazie agli scambi borsistici. Tutto questo senza sborsare neppure un euro perché i portafogli sono virtuali, i titoli comprati non hanno un costo e quelli venduti non danno accesso a guadagni.

Le logiche dei mercati

Per parafrasare l’abusatissima frase “l’unica regola è che non ci sono regole” e farne qualcosa di meno scontato, possiamo dire “l’unica regola è che le regole non sempre valgono”. Le logiche che si nascondono dietro alla quotazione di un titolo sono figlie di diversi elementi correlati tra loro: c’entrano certamente la quantità di azioni scambiate che determinano il prezzo dei titoli borsistici ma, queste, non sono sempre di facile intuizione. Inoltre, gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo, uno scandalo può incidere sulle quotazioni di un’azienda, così come incidono sui prezzi di scambio le politiche economiche nazionali e internazionali. Anche queste, quando sono facili da supporre, rimangono per lo più scommesse fino a quando non si materializzano.

Queste e altre “regole” non mettono in condizione di sicurezza neppure i trader più navigati ed è bene non attenersi alle previsioni di amici, parenti e colleghi. Ognuno di noi conosce un sedicente guru del trading che è davvero convinto di esserlo fino a quando i fatti non gli danno torto. Mettere in mano parte del proprio potere d’acquisto a qualcun altro rischia di non essere la mossa più scaltra che si possa fare.

Anche ciò avvalora la necessità di fare un apprendistato esente da brutte sorprese, che possa farci diventare più sensibili e preparati (per quanto sia possibile) senza esborsi finanziari. Le Borse resteranno dove sono anche domani, non c’è nessun motivo di avventurarsi senza avere capito almeno le dinamiche fondamentali del trading. L'economia nel suo insieme è una scienza sociale che prevede vinti e vincitori, persone che guadagnano e altre che perdono denaro.

La bramosia è pessima consigliera

I richiami del denaro sono più forti di quelli delle sirene di Ulisse e tapparsi le orecchie è l’unico rimedio. Chiedendo ancora in prestito un abusato proverbio, l’egida del "è meglio un uovo oggi che una gallina domani” è un adagio sensato anche per il trading online e offline che sia. Un titolo e persino un mercato possono crescere per diverso tempo e questo può indurre ad aspettare un altro giorno per vendere, spinti dai miraggi dei guadagni. Questo andamento rialzista può durare anche a lungo ma ciò non garantisce che il crollo non possa essere immediato e rovinoso.

I rudimenti possono essere appresi gratuitamente: non consigliamo nessun corso ma, digitando “corsi trading online gratuiti” in un qualsiasi motore di ricerca ci si trova confrontati con una discreta scelta. Un consiglio però lo diamo, ed è quello di evitare i corsi a pagamento e questo per due motivi.

Specialmente chi è alle prime armi può fare fatica a capire quanto sia efficace un corso soltanto leggendo l’offerta formativa che propone e questo comporta il dovervi partecipare, pagando, per poi rendersi conto di avere speso male il proprio tempo e i propri soldi. Il secondo motivo è ancora più lapidario: se i corsi fossero davvero una sorta di guida alla ricchezza, chi li organizza impegnerebbe il tempo necessario a investire, guadagnando ancora di più.

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