Intesa Sanpaolo, Cucchiani si affida a Micheli

Aumenta la forza dell'anima lombarda e Torino resta a bocca asciutta. Osculati capo del wealth management

A pochi giorni dall’allontamento del direttore generale Marco Morelli, cambiano ancora gli equilibri di potere interni a Intesa Sanpaolo. Francesco Micheli, il superconsulente dell’ex ad Corrado Passera, è stato scelto dal successore Enrico Cucchiani come direttore operativo.

Micheli avrà pieni poteri sulle attività relative a operazioni centrali e di rete, sistemi informativi, immobili e acquisti, organizzazione e sicurezza, a lui fa poi capo la direzione del personale di gruppo. La scelta di Micheli, che è anche «grande ammiraglio» dell’Abi (ha chiuso le trattative con i sindacati sul rinnovo del contratto nazionale dei bancari e la riforma del Fondo esuberi) sposta ulteriormente il baricentro decisionale di Ca’ de Sass su Milano. Si dice che Micheli fosse in movimento da tempo per aumentare il proprio peso nel gruppo ma in questo modo l’anima torinese, che già ha perso Morelli nel ruolo di «garante» (il manager era considerato in quota Compagnia di Sanpaolo), resta sempre più a bocca asciutta. Per il nuovo presidente dell’ente piemontese, Sergio Chiamparino, un ostacolo in più di cui tenere conto dopo che la città della Mole ha defenestrato il predecessore Angelo Benessia nella speranza di avere maggiore voce in capitolo nella banca.

Tornando a Intesa, Gianemilio Osculati assume invece il coordinamento dell’area del wealth management del

gruppo, ovvero la bancassicurazione (Intesa Sanpaolo Vita e Intesa Sanpaolo Assicura), i fondi pensione (Intesa Sanpaolo Previdenza), l’Asset Management (Eurizon Capital) e la fabbrica prodotto del private banking.

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