Un altro calo nel secondo trimestre del 2013. Le rilevazioni dell'Istat sul Prodotto interno lordo hanno evidenziato una diminuzione dello 0,3% sul trimestre precedente e del 2,1% sul secondo trimestre dell'anno precedente. Le stime preliminari, del 6 agosto, parlavano di un calo congiunturale dello 0,2%, tendenziale del 2%. La variazione acquisita del pil 2013 è pari a -1,8%.
Le tabelle dell'Istat hanno confermato l'ottavo trimestre consecutivo in rosso, una serie negativa iniziata nel 2011. A diminuire anche le importazioni, dello 0,3%, mentre le esportazioni - ancora in termini congiunturali - sono cresciute dell'1,2%.
Migliorano i dati dell'industria, in calo congiunturale dello 0,1% e tendenziale del 2,5%. Per l'agricoltura il calo congiunturale del 2,2% e tendenziale del 2,6%; per le costruzioni -0,9% e -6,9%; servizi -0,3% e -1,2%.
In calo anche la 538em;">spesa delle famiglie, che nello stesso trimestre ha registrato un calo tendenziale del 3,2%. Giù del 7,1% l'acquisto di beni durevoli, del 3,3% quello di beni non durevoli, dell'1,8% i servizi.
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