Italiani a caccia di liquidità e questo avviene sempre più spesso con lo strumento dei prestiti. Crescono del 14 per cento le cifre medie, circa 13mila euro, contro i 10.000 di ottobre 2013 (+22% in un anno). A registrarlo è l'Osservatorio sul credito al consumo di Prestiti.it e Facile.it.
Lo studio è stato realizzato sulla base di circa 40mila domande di prestito presentate tra aprile e settembre 2014. Ecco l'identikit dei richiedenti: uomo, 42enne, con uno stipendio di 1.500 euro mensili (ma un anno prima erano 17mila). L'altra faccia della medaglia è che si allungano i tempi di restituzione delle somme, ora sono 66 mesi, vale a dire cinque anni e mezzo a fronte dei 63 della rilevazione precedente. Calabria, Sicilia, Sardegna - con 70 mesi di durata - e Molise le Regioni caratterizzate dalla richiesta di importi medi più alti (da 14.400 a 13.900 euro), mentre in coda alla speciale graduatoria ritroviamo Campania, Piemonte e Valle d'Aosta (da 12.400 a 11.400 euro).
Tra i motivi per cui si accede ai presti gli utenti indicano prima di tutto l'esigenza di liquidità (22,3%), poi l'acquisto di auto usate (19,9%, ma in calo di quasi due punti), la ristrutturazione di case e l'arredamento (rispettivamente 15,4% e 9,8%). Meno gettonate le auto nuove o a chilometri zero (6,9%) o le spese mediche (4,1%). Da notare il netto calo di domande per il consolidamento di debiti preesistenti, dal 14,1% di marzo-ottobre 2013/2014 al 9,2% attuale.
«Se gli ultimi dati riportano la prima crescita in due anni del numero di domande di prestiti (+7,6% a ottobre) - riferisce Lorenzo Bacca, responsabile della Business unit prestiti di Facile.it e Prestiti.
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