Il rublo russo è tornato a rafforzarsi su dollaro ed euro a maggio, superando quota 70 contro la moneta comunitaria e dirigendosi verso 65 contro il biglietto verde a metà mese.
La valuta della nazione più sanzionata al mondo risulta top gainer tra le 31 principali divise, secondo i dati tracciati da Bloomberg, e ha superato il real brasiliano, che quest’anno è cresciuto del 9%. Il rublo ha potuto raggiungere questo traguardo nel 2022 grazie al supporto dei controlli sui capitali che la Russia ha imposto per proteggere il settore finanziario alla fine di febbraio, dopo che Mosca ha inviato decine di migliaia di soldati in Ucraina.
Prima di questa misura, la Russia ha obbligato gli esportatori a promuovere i cambi con la valuta estera e ha chiesto che il suo gas venga pagato in rubli. Così, il rublo russo ha registrato la migliore performance mondiale nel 2022, con un aumento dell’11% rispetto al dollaro. Gli strateghi, però, affermano che il rally non è credibile poiché molti negozi di valute hanno smesso di trattare con il rublo, sulla base del fatto che il suo valore “visto sui display” non è quello che si tradurrebbe se scambiato nel mondo reale.
In altre parole, i trader del Forex stanno per smettere di utilizzare il tasso di cambio onshore per alcune transazioni, visto che i severi controlli sui capitali hanno prodotto uno spread maggiore rispetto al tasso del rublo offshore.
Vero è, tuttavia, che il successo delle manovre di mercato “artificiali” del Cremlino ha superato quelli di altre nazioni come Argentina e Turchia, quando queste hanno tentato misure simili. A lungo termine, comunque, il rublo potrebbe vedere una certa pressione al ribasso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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