Abolire l'euro: uno dei cavalli di battaglia del Movimento 5 Stelle, che da anni chiede un referendum per uscire dalla moneta unica e che proprio sulla richiesta di un quesito referendario punta per l'ultima campagna.
Il 13 dicembre inizia quindi "la raccolta firme per la legge popolare per l'uscita dall'euro alla quale seguirà in Parlamento la proposta di referendum consultivo", come si legge sul blog di Beppe Grillo. "È la tattica più efficace per bloccare qualsiasi possibilità di abbandono della moneta unica", sostiene però Claudio Borghi Aquilini in un'intervista a ItaliaOggi.
Il responsabile economico della Lega Nord, nonché consulente di Salvini proprio per i temi che riguardano l'Eurozona e autore del manuale "Basta Euro", attacca i Cinque stelle, rei insieme a Forza Italia di "non aver costruito alle elezioni europee un fronte anti euro che avrebbe potuto arginare Renzi". E per l'economista anche la nuova campagna grillina non è altro che "l'esatta continuazione dell'attività a favore di Renzi e dei pro euro"
"Chi chiede un referendum sull'euro, come fa Grillo, prende in giro gli italiani", continua Borghi Aquilini, ricordando che in Italia non si possono fare referendum sui trattati e che per approvare una legge del genere servono comunque due terzi del Parlamento. "Grillo dimentica anche di specificare che questo referendum sarebbe soltanto consultivo, quindi una sorta di sondaggione sull'euro, con una campagna referendarei quasi sicuramente influenzata dai poteri economici e finanziari di Bruxelles. I 5 Stelle in questo seguono le tesi di Casaleggio, contrario all'uscita dalla moneta unica.
Anzi, adesso i grillini si sono messi in testa di sabotare il movimento di uscita dall'euro, e non riuscirei a immaginare una tattica più efficace di questa: portare su un binario morto tante persone sinceramente convinte di fare questa battaglia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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