Anche Confindustria critica la manovra. A margine di un vertice con gli industriali tedeschi a Bolzano, Vincenzo Boccia ha commentato le misure previste dal governo giallorosso: "Ci aspettavamo meno tasse sull'industria dalla manovra del governo, anche per un senso di responsabilità che abbiamo avuto, consapevoli che con questo debito pubblico non avevamo grandi margini".
Il presidente ha detto che si tratta di una manovra "timida" poiché "non ci sono risorse" ma anche perché contiene "punti di criticità", tra cui quello della tassa sulla plastica: "Caricare un settore come quello della plastica di due miliardi di tassazione è chiaramente un'imposizione rilevante". Ad essere colpito dunque sarebbe "un settore di nicchia che potrebbe avere effetti sull'economia reale non positivi".
"Quante bugie..."
Il premier Giuseppe Conte ha però difeso la manovra, definendola "redistributiva". Il presidente del Consiglio ha attaccato "molte ricostruzioni non corrispondenti alla realtà sulla manovra, sul fatto che aumenta la pressione fiscale complessiva. Le bugie hanno le gambe corte".
A breve gli italiani potranno vedere se effettivamente "sarà abolito o meno il superticket, se ci sarà qualche decina di euro in più in busta paga, se le partite Iva si vedranno confermate il regime forfettario". Inoltre Matteo Renzi ha promesso battaglia per modificare alcune misure, dalla plastic e sugar tax fino alla tassa sulle auto aziendali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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