La possibilità di inviare le multe ai cittadini con pochi e semplici click, affidandosi alla posta elettronica; il mutuo rinegoziabile, la proroga per l'esenzione dell'Imu nelle zone terremotate, lo sgravio sulle assunzioni e tanto altro ancora.
Andiamo con ordine e analizziamo subito il primo emendamento alla manovra tra quelli citati: il domicilio digitale. È questa l'ultima idea proposta dal ministro dell'Innovazione, Paola Pisano. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, il provvedimento punta a creare una piattaforma per la notifica digitale delle P.a, dove ricevere gli atti amministrativi, tra cui le comunicazioni provenienti dall'Agenzia delle Entrate e le multe. Esclusi, per il momento, degli atti giudiziari. L'obiettivo finale è quello di creare una sorta di domicilio digitale, così che le singole persone possano essere raggiunte direttamente e non più tramite il tradizionale numero civico.
Non solo le multe via mail: dal mutuo rinegoziabile all'"emendamento di equilibrio"
Tra le altre proposte spicca il mutuo rinegoziabile proposto dal Partito Democratico. Si tratta di concedere a chi ha perso la prima casa per colpa della crisi la possibilità di rinegoziare il mutuo e recuperare l'abitazione. Le richieste possono essere fatte fino al 2021 per quei pignoramenti avvenuti tra il gennaio 2020 e il 30 giugno 2019. Le banche sono costrette a concedere la rinegoziazione considerando alcuni paletti: un debito massimo di 250 mila euro e aver già pagato almeno il 10% del primo prestito. Il nuovo mutuo deve poi valere almeno il 75% della base d'asta e può essere rateizzato fino a un massimo di 30 anni.
Capitolo Imu. Il Movimento 5 Stelle spinge per prorogare l'esenzione dell'Imu per l'Emilia Romagna: “Il governo ha aggiunto 14,4 milioni per la proroga al 2020 dei mutui accesi per il sisma del 2012, ma anche oltre 16 milioni per i mutui degli enti locali del Centro Italia”. Grillini e Pd chiedono di prorogare per un anno, cioè per l'intero 2020, la cedolare secca sugli affitti commerciali come i negozi: cedolare al 21% a meno che al 15 ottobre “non risultino in corso contratti non scaduti tra gli stessi soggetti e per lo stesso immobile”.
Tra gli altri emendamenti troviamo lo sgravio contributivo del 100% per le piccole imprese che assumono apprendisti nel 2020, la modifica volta a ridurre le sanzioni nel caso di indebite compensazioni di crediti fiscali con l'introduzione di un meccanismo progressivo, fino a un massimo di 250 euro e la detassazione del 10% dei premi di risultati per un massimo di 1000 all'anno per quei dipendenti pubblici con reddito annuo fino a 80 mila euro lordi.
Infine il deputato Gianfranco Librandi di Italia Viva, in merito alla riscossione dei pagamenti da parte delle amministrazioni locali, ha parlato di un emendamento di equilibrio, per evitare che possa scattare il pignoramento di una quota superiore al 50% della disponibilità sul conto corrente di quei cittadini “davvero in difficoltà”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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