Fanno migliaia di multe: ecco come funzionano i nuovi velocar

La città di Firenze è diventata la più cara d'Italia quanto a multe stradali: ecco cosa sono i velocar e come funzionano

Fanno migliaia di multe: ecco come funzionano i nuovi velocar

I nuovi autovelox stanno mettendo in croce gli automobilisti fiorentini che si vedono recapitare multe per il superamento anche di un solo chilometro orario rispetto alla velocità consentita: è il "lavoro" dei nuovi velocar che non fotografano soltanto il punto preciso in cui sono installati ma hanno una visione più lunga.

Ecco come funzionano

Nel capoluogo toscano ne sono già stati installati quattro, tutti in punti nevralgici e particolarmente trafficati. Il principio di questa tecnologia prevede che la rilevazione avviene nel raggio di 30 metri da dove è installata la telecamera. A nulla serve, quindi, frenare per rientrare nei limiti previsti dal tratto stradale se c'è il nuovo "occhio lungo" a far rispettare il Codice della Strada. "Una multa per essere passato sotto il velocar a 51 all’ora? Ma stiamo scherzando? Sono forse un pirata della strada se sgarro di un chilometro e un santo se mi fermo a 49?", protesta un automobilista intervistato da La Nazione.

La protesta della politica

La sanzione prevista in questi casi costa 29 euro se viene pagata entro 5 giorni dal ricevimento, altrimenti gli euro diventano 45. Il caso sta diventando anche politico con il centrodestra (Forza Italia in primis) a protestare contro Palazzo Vecchio: si è fatto sentire il capogruppo della Regione Toscana, Marco Stella, che ha parlato di "modello di città multificio" e che la nuova metodologia sarebbe studiata ad hoc per rimpinguare le casse comunicali. "Se la media dei velocar è quella che ci risulta ne consegue che i quattro nuovi apparecchi stanno emettendo circa 4.000 contravvenzioni quotidiane, ovvero un milione e 460mila multe annuali", sottolinea al quotidiano.

La risposta del Comune

L’amministrazione comunale non ci sta e prova a ribattere alle accuse affermando che si tratta di "cifre assurde e non corrispondenti al vero": sono state queste le parole di Stefano Giorgietti, assessore alle Grandi infrastrutture, mobilità, trasporto pubblico locale, Polizia Municipale, il quale spiega che prima di tutto viene la sicurezza: chi rispetta i limiti non ha nulla da temere anche se il nuovo metodo considera la velocità dell'auto nel raggio di 30 metri. "Mi sono arrivate contestazioni da automobilisti multati perchè procedevano a 55 all’ora dicendo di essersi distratti. Beh, non ci si può permettere di distrarsi quando si guida...".

Firenze città più cara d'Italia

È strano che, con questo nuovo metodo di rilevazione, Firenze sia diventata la città più tartassata d'Italia: soltanto nel primo trimestre di quest'anno e senza ancora l'installazione dei velocar, il capoluogo avera raccolto ben 74 milioni di euro per le violazioni stradali. La cifra è destinata a raggiungere i 120 milioni di euro entro la fine del 2022 per una città che conta soltanto 360 mila abitanti.

Il paragone non regge: nel 2020, prima della pandemia, la città di Roma con tre milioni di persone raccolse 136 milioni di euro, pochi spiccioli in più rispetto a Firenze ma le due città sono imparagonabili per mole di trafficio e abitanti. Milano, invece, incassò 121 milioni e una metropoli come Napoli soltanto 21. Insomma, che il sistema sia strano lo dicono i numeri, non soltanto le giustificate proteste dei fiorentini.

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