Standard & Poor's avvisa i greci: "Non votate partiti euroscettici"

L'agenzia americana: "I rating sovrani dei paesi europei potrebbe diminuire, se dei partiti euroscettici prendessero il potere"

Standard & Poor's avvisa i greci: "Non votate partiti euroscettici"

L'ultima minaccia alle elezioni libere arriva da Standard & Poor's. "I rating sovrani dei paesi europei potrebbe diminuire - fa sapere l'agenzioa di rating - se dei partiti euroscettici prendessero il potere". In uno studio pubblicato a poche ore dal voto in Grecia, l'agenzia americana parla chiaramente di un possibile calo del merito del credito.

Gli analisti di S&P si aspettano che i governi dell’Eurozona continuino a onorare i propri debiti sovrani. Ma, se un governo dell’area dovesse dimostrare di "non volere o non potere accettare i vincoli di bilancio e monetari dell'Eurozona", Standard & Poor's teme che il merito di credito si indebolirebbe, "velocemente e notevolmente". Secondo lo scenario delineato nel report, "i partiti politici più affermati dell’Eurozona siano consapevoli dei rischi che questi partiti rappresentano per la stabilità monetaria, di bilancio ed economica europea e che assumeranno maggior flessibilità sugli obiettivi di bilancio" e sulle riforme strutturali, cercando al contempo nuovi stimoli alla crescita. "Non consideriamo il sostegno crescente ai partiti euroscettici come un voto di protesta temporaneo o una risposta isolata a casi di corruzione di soggetti di spicco nei partiti in carica - afferma tra l’altro S&P analizzando il tema - gli euroscettici stanno propugnando un’importante svolta nella politica macroeconomica. Qualsiasi decisione da parte di un governo di dichiarare default sul debito o di svalutare la moneta rappresenterebbe senza dubbi una nuova direzione politica - chiarisce così S&P - se un paese debitore uscisse dalla zona euro, a nostro avviso renderebbe inevitabile il default del debito sovrano". Come si evince dallo studio degli economisti americani, la co-dipendenza delle economie europee, in particolare all’interno della zona euro, è il sinonimo del "rischio reale di contagio da un’uscita zona euro", improbabile, o da "un eventuale default sovrano nell’eurozona".

Contro i partiti euroscettici, però, Standard & Poor's si aspetta che i governi dell’Union europea diano agli stati membri sotto pressione più tempo per consolidare i bilanci pubblici, offrano prestiti di salvataggio con termini più favorevoli e supportino maggiori investimenti in Europa. "La nostra aspettativa di base - aggiunge quindi l’agenzia di valutazione - è che, con la possibile eccezione di Syriza in Grecia (dove si tengono le elezioni questa domenica), sia improbabile che un partito euroscettico sia a breve in una posizione di governare come unico partito di maggioranza".

Se poi un partito di questo genere venisse eletto, "probabilmente allenterebbe la propria posizione euroscettica", a causa dei rischi per la sua economia nel caso in cui perdesse l’accesso vitale ai finanziamenti della Bce. In più se anche "un partito euroscettico dovesse vincere le elezioni in uno Stato membro più grande, dovrebbe sforzarsi di mantenere la stabilità macroeconomica".

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