Mobile e arredo, la Russia cresce e il Salone rilancia il made in Italy

Il Salone di Milano a Mosca con 280 aziende - di 239 italiane - e il meglio del design presentato a Milano. Export in recupero nei primi sei mesi del 2018: +3,3%. Claudio Luti: "Abbiamo investito per diventare i leader in questa grande area, le imprese ci credono e sono con noi"

Mobile e arredo, la Russia cresce e il Salone rilancia il made in Italy

Le esportazioni di mobili e arredo made in Italy tornano ad aumentare sul mercato russo e più in generale nei Paesi dell'area Csi. Dopo cinque anni difficili segnati da una decrescita che sembrava senza fine, nei primi sei mesi del 2018 il made in Italy del sistema dell'arredamento e dell'illuminazione è cresciuto del 3,3%, toccando quota 234,2 milioni di euro. Risultati positivi - l'Italia è il secondo fornitore di arredo casa con il 23% del mercato, preceduto solo dalla Cina e seguito dalla Germania - che pesano nelle scelte strategiche del settore e trovano un riscontro tangibile all'apertura del Salone del Mobile.Milano Moscow 2018, edizione numero 14, al Crocus-Expo 2 fino al 13 ottobre.

Manifestazione profondamente rinnovata nel layout espositivo e sottolineata dal messaggio "Buon Design!" che da Milano rimbalza prima a Mosca e poi a Shanghai, in Cina. Con la capacità di portare e esporre nella capitale russa oltre 280 aziende - 239 italiane - che, nei padiglioni 7 e 8, propongono il meglio in fatto di design, qualità e innovazione presentato all’edizione milanese: dal pezzo classico a quello luxury fino al design; dall'arredo al complemento in un binomio inscindibile che tra l'altro, si rapporta con l'interior design russo e il gusto, spesso eclettico, dello stile di arredare.

Scelta che premia le imprese che sono in primo piano a Mosca perché mai come quest'anno Federlegno Arredo Eventi e Salone del Mobile hanno investito pensando al futuro di un mercato che non solo manifesta segnali di ripresa, ma che ha concrete prospettive di sviluppo perché il governo russo prevede la crescita del Pil del 3% e soprattutto della classe media accompagnata da una ripresa del mercato immobilliare. Tutti elementi che giocano un ruolo importante proprio sul fronte del made in Italy. Al Crocus infatti si respira aria di grande ottimismo, è un' opportunità imperdibile - sottolineano molti espositori - per consolidare le proprie posizioni e strategie sul mercato russo e su quello dei Paesi delle ex Repubbliche sovietiche, sempre più interessati al prodotto di qualità, dal pezzo classico a quello di design e al luxury.

Punto di riferimento per operatori, professionisti, stampa, appassionati, millennials e tutti coloro che ogni giorno cercano nuovi contenuti in equilibrio tra design, progettazione e lifestyle, il Salone del Mobile.Milano Moscow prevede oltre 30.000 visitatori - molti dei quali selezionati con grande attenzione - che riconoscono e considerano a ragione, la manifestazione come l’unico contenitore d’arredo di qualità sul mercato russo per l' offerta che spazia dagli arredi agli imbottiti, apparecchi per l’illuminazione, cucine, ufficio, complementi, arredobagno e tessile.

“Il Salone del Mobile torna a Mosca, per confermare la sua forte vocazione all’internazionalizzazione e il suo interesse per un grande mercato strategico, costituito dalla Russia, dai Paesi delle ex repubbliche sovietiche e, più in generale, dal bacino geo-politico e culturale che ruota attorno a quest' area - ha detto Claudio Luti, presidente del Salone del Mobile, dopo il taglio del nastro -. Crediamo fermamente nella qualità della nostra proposta e vediamo questo appuntamento come una straordinaria possibilità di fare sistema in nome dell’eccellenza, confrontandoci con interlocutori esteri che hanno dimostrato di saper apprezzare il contenuto di innovazione e il valore manifatturiero da sempre sottesi al nostro brand. Abbiamo investito molto sulla manifestazione e sulla creazione di rete forte di relazioni di business e commerciali sul territorio perché vogliamo diventare il primo mercato di esportazione nell'area. C'è una voglia di made in Italy, esprimiamo una forte cultura dell'innovazione e del ben fatto e portiamo a Milano il mondo anche grazie a manifestazione come questa e quella che facciamo anche a Shanghai. Al Salone di Milano i visitaori Russi sono più di 15mila, il secondo gruppo per importanza, e questo qualcosa vuol dire...". Le aziende l'hanno capito- conclude Luti - e devo dire che quest'anno stanno affrontando la sfida con ancora maggior entusiamo, sia per la massiccia presenza di visitatori professionali che affollano i padiglioni fin dall'apertura, sia perché condividono e sostengono il nostro progetto e ne vorremmo sempre di più al nostro fianco".

“Questa edizione si svolge in un clima di rinnovata fiducia nei confronti di un Paese che guarda con estremo favore al prodotto italiano. Il made in Italy è sinonimo di qualità e la possibilità di arredare la casa con pezzi realizzati in Italia che rappresentano uno status symbol a cui molti cittadini russi aspirano - ha aggiunto Emanuele Orsini, presidente di Federlegno Arredo Eventi -. Una strada che continueremo a percorrere supportando le tante aziende italiane che credono in questo mercato e consolidando gli ottimi rapporti tra la nostra Federazione e l’Agenzia Ice che contribuisce con convinzione al successo della più importante manifestazione del design italiano sul suolo russo. Abbiamo scelto di insistere su un mercato complesso e oggi siamo la vetrina di riferimento in Russia per il comparto arredo-casa italiano come confermano i brand e le aziende prresenti, sia quelle che sono tornate, sia quelle presenti per la prima volta".

Partecipazione importante soprattutto quest'anno che premia chi è presente, non solo per l'impegno nella realizzazione degli stand realizzati a Milano e trasportati qui, ma anche per la strategia rivolta al mercato con l'impegno a portare buyer selezionati con Ice. “Abbiamo selezionato un numero record di operatori di settpore e buyer, ben 170, provenienti da 27 città della Federazione Russa, Bielorussia, Armenia, Georgia, Azerbaijan, Kazakhistan e Uzbekistan, programmando anche incontri B2B, oltre 4.400 gli appuntamenti, con l'obbiettivo di introdurre più prodotti italiani in aree sempre nuove e distanti da Mosca. Imponente anche la campagna promozionale per promuovere il Salone e attrarre sempre più visitatori a questa splendida vetrina del nostro mobile e arredo", ha sottolineato Pier Paolo Celeste, direttore dell’Agenzia Ice di Mosca.

Italia che fa sistema in Russia anche grande alla iniziative della nostra ambasciata a Mosca che, come ha ricordato l'ambasciatore Pasquale Terracciano all'inaugurazione, è impegnata a sostenere il made in Italy con iniziative ed eventi culturali nella capitale, tra quali si inquadra anche il mondo del design".

E a "fare sistema" con convinzione cìù anche Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, che ha visitato gli stand al Crocus, ricordando il peso del sistema mobile-arredo-design il Lombardia che in Russia ha superato la crescita nazionale toccando il 3.9% di export, e la collaborazione con Federlegno Arredo e con il Salone del Mobile.

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