Migliaia di nuove assunzioni "ma non sarà un'infornata". Lo ha spiegato Renato Brunetta, ministro della Pubblica Amministrazione, intervenendo in collegamento durante il Festival dell'Economia di Trento e anticipando i contenuti nel Ddl reclutamento che verrà presentato proprio oggi in Consiglio dei ministri, inizierà alle 17.
Non solo questo ma anche: concorsi della dirigenza aperti per il 50% anche alle professionalità esterne, aboliti i quiz generalisti, piano unico annuale delle performance con premi per i più bravi. Quest'ultimo punto perché a breve verrà sbloccata la contrattazione di secondo livello, ossia un accordo stipulato tra associazioni sindacali dei lavoratori e datore di lavoro per adeguarsi alla struttura aziendale in un determinato momento.
Lo smart working
Il ministro Brunetta, inoltre, rivendica la scelta di aver soppresso le soglie minime di smart working: "Fino al 31 dicembre ho voluto eliminare la rigidità della soglia minima del 50 per cento che era stata introdotta per l'emergenza. Le amministrazioni possono muoversi in piena autonomia" - dice il ministro - "tenendo conto soltanto di pochi parametri: l'efficienza e la produttività dei servizi da un lato, la soddisfazione di cittadini e imprese dall'altro".
E, come scrive Repubblica.it, aggiunge: "Se non avessi provveduto con decreto, in questo momento, ancora la metà dei dipendenti della Pubblica Amministrazione sarebbero in smart working. Io non ho nulla contro il lavoro da remoto" - afferma - "ma bisogna pensare innanzitutto alla soddisfazione dei cittadini, dalle famiglie alle imprese, sappiamo tutti che ci sono migliaia di pratiche burocratiche ancora da smaltire, che si sono accumulate nell’anno della pandemia".
Le assunzioni
Migliaia di assunzioni verranno realizzate ma "non sarà un'infornata" e in merito alle assunzioni a tempo determinato spiega "ce lo chiede l'Europa", in tono polemico. La Ragioneria dello Stato è infatti in aperto contrasto con questa decisione perché non vuole che si formi un nuovo precariato nella Pubblica Amministrazione. "Il Pnrr finanzia solo per il periodo della sua vigenza - spiega - e non può che finanziare dei contratti a termine e non dei ruoli".
Le procedure
È obbligatorio per l'Italia semplificare tempi e procedure anche perchè "se non realizziamo tutte le 40 riforme nei tempi stabiliti, il contratto viene stracciato e non avremo un euro". Verrà quindi istituito, attraverso il Ddl reclutamento, un piano unico che andrà a sostituire i tanti piani previsti fino ad oggi e che non verranno più richiesti ai cittadini. Saranno poi unificate le banche dati così da velocizzare l'iter per l'ottenimento dei documenti, come ad esempio la carta d'identità elettronica.
Questa per lo meno è la cosiddetta "bozza Brunetta" che non ha il favore di tutti i partiti.
In particolare il Movimento 5 Stelle si dichiara contrario sui criteri di reclutamento che, a loro dire, "tarpano le ali alle legittime aspettative dei giovani che si propongono come effettive forze fresche per la Pubblica Amministrazione di oggi e domani".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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