Il re della grappa Giuseppe Nardini è morto ieri pomeriggio a 91 anni a Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza. Il patron dell'omonima distilleria - la più antica d'Italia - si è spento dopo un tracollo avvenuto 15 giorni fa, quando è stato colpito da un malore da cui non si è più ripreso.
"Si è spento oggi pomeriggio, nel suo letto, circondato dal nostro affetto. Una piccola consolazione, pur nel dramma della morte, che si vorrebbe allontanare il più possibile" racconta la figlia Cristina al Corriere del Veneto. Nardini guidava un'azienda fondata addirittura nel 1779, dieci anni prima della rivoluzione francese, dal mitico capostipite Bortolo e da allora sempre votata alla produzione della celeberrima grappa di Bassano, oltre che di diversi amari e aperitivi.
Ad oggi, la prima distilleria a vapore d'Italia conta oltre 70 dipendenti e due milioni di litri prodotti ogni anno. Il timone passa ai quattro cugini, con un occhio di riguardo per le donne. "Fino al 1943 la proprietà era tramandata di padre in figlio, mentre le donne godevano solo di una liquidazione .
racconta Cristina - Le cose cambiarono nel 1943 quando il cugino di mio nonno, non avendo eredi maschi, lasciò la propria quota alla figlia Maria Elisabetta. Ed io sono la prima donna ad avere un ruolo attivo in azienda."- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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