Ecco la nuova Irpef: come cambia reddito e busta paga

Il governo sta pensando ad una importante modifica di Irap e Irpef: ecco quali sono le richieste e i nuovi scaglioni previsti che agevolerebbero partite Iva e piccole imprese

Ecco la nuova Irpef: come cambia reddito e busta paga

Se per l'Irap (Imposta regionale sulle attività produttive) si va verso un dimezzamento della platea con esclusione di partite Iva e piccole imprese, le novità più importanti potranno riguardare l'Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) che potrebbe essere "ridisegnata" alla luce del tesoretto di 8 miliardi messo a disposizione dal governo.

Come può cambiare l'Irpef

Nulla di definitivo ma sembra si possa passare da quattro a tre aliquote: "al 23% fino a 25mila euro, al 33% fino a 55mila e al 43% sopra quel livello di reddito lordo annuo" si legge sul Sole24Ore. Inizialmente ci sarebbe anche un'aliquota legale che si alzerebbe di due punti per i redditi fra 55mila e 75mila euro. Il problema è che, da sola, questa tassa costerebbe 10 miliardi l'anno, più del denaro che si ha a disposizione. Così nasce l'idea di un incrocio fra il 25% che diventerebbe il livello più basso e il 34% quello più alto (fino a 55mila euro). Questi scaglioni sarebbero positivi per tutte le fasce di reddito dei cittadini italiani andando a migliore soprattutto i redditi medio-bassi.

In gioco anche l'Irap

Un introito ci sarebbe anche da parte delle fasce più alte perchè il nuovo sistema farebbe guadagnare quasi l'1%. In tutto questo discorso non bisogna accantonare l'Irap che trova margini di manovra anche perché l'intervento sull'Irpef scaricherebbe sul primo anno soltanto una parte importante del costo a regime. Anche in questo caso il progetto è stato pensato per essere in più tappe puntando al tramonto definitivo dell'imposta che poi farebbe parte dell'Ires (Imposta sui redditi delle società). Come dovrebbe avvenire l'uscita di scena? L'idea del governo è quella di "gonfiare la deduzione forfetaria oggi riconosciuta a chi ha una base imponibile fino a 180mila euro. Il nuovo meccanismo ne allargherebbe l'applicazione portando il valore a quota 30-35mila euro" secondo quanto riportato dal quotidiano economico.

In questo modo a beneficiarne sarebbero oltre un milione di lavoratori autonomi e piccole imprese perché l'imposta diventerebbe zero. Questo meccanismo ha il vantaggio di evitare la produzione di un nuovo scalone fra coloro i quali sono esclusi completamente dall'Irap e quelli che dovrebbero continuare a pagarla con una formula piena.

In pratica, in questa maniera si eviterebbe "l'effetto distorsivo" che viene prodotto sui redditi con un forfati di ricavi alla cifra di a 65mila euro e che quasi costringe gli autonomi a non crescere (o a fare nero) per evitare il ritorno immediato all'imposta progressiva. Vedremo se, effettivamente, alle indiscrezioni seguiranno i fatti.

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