Nuova mazzata sulle bollette, cosa succederà a luglio

Nomisma prevede incrementi del 17% sulle bollette della corrente elettrica e del 27% su quelle del gas

Nuova mazzata sulle bollette, cosa succederà a luglio

Continua senza sosta l'aumento dei costi delle bollette di luce e gas, che dovrebbe raggiungere un nuovo picco a partire dal terzo trimestre del 2022.

Stando alle stime di Nomisma, società che si occupa di ricerca e consulenza sui mercati dell'energia, si registreranno incrementi del 17% per quanto concerne le prime e addirittura del 27% sulle seconde. All'origine del problema ci sarebbero soprattutto le conseguenze delle sanzioni comminate alla Russia dall'Unione europea. "I prezzi di gas e elettricità sui mercati internazionali sono esplosi dopo la decisione della Russia del 16 giugno scorso di tagliare le forniture alla Germania e all'Italia", dichiara infatti Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia. Ecco il perché dell'attesa di un forte rialzo sui costi delle bollette: un'inversione di tendenza rispetto a quanto accaduto ad esempio lo scorso aprile, "quando avevano segnato un -10%. Ora si torna sul trend di crescita".

In attesa di comunicazioni ufficiali da parte di Arera, spiega ancora Tabarelli, le prime stime prevedono rincari del 17% sulle bollette della corrente elettrica: 48,5 centesimi a kWh, per una famiglia tipo che consuma 2700 kWh all'anno, si traducono con una maggiore spesa su base annuale di ben 194,40 euro. Ancora più pesanti saranno le conseguenze dei previsti aumenti sul costo delle bollette del gas, con le tariffe che potrebbero schizzare fino a un + 27%: 1,57 euro per metro cubo, per una famiglia tipo che consuma 1400 metri cubi l'anno, significa un aumento di 462 euro su base annua. "La decisione finale spetta all'Arera", precisa Tabarelli, "che certamente tenterà qualche intervento, con l'aiuto del governo, per limitare l'impatto della crisi sulla spesa dell'energia delle famiglie".

Una speranza espressa anche dal senatore Udc Antonio De Poli. "Il decreto ministeriale sulla proroga per il taglio dell'accise va nella direzione da noi auspicata", dichiara il parlamentare.

"Lo sconto benzina è una misura importante che risponde alle necessità degli italiani. Ora chiediamo di andare avanti mantenendo i crediti di imposta sui consumi di gas ed elettricità delle aziende e rafforzando il bonus sociale destinato alle famiglie", conclude.

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