L'Agenzia delle entrate ha interamente sulle sue spalle il peso del buon funzionamento delle procedure riguardanti l'obbligo vaccinale per gli over 50. Ci sarà tempo fino al prossimo 31 gennaio per vaccinarsi ed evitare in questo modo le sanzioni previste dal governo. I No vax saranno costretti a farsi somministrare la prima dose, altrimenti scatterà la multa dell’importo di 100 euro che arriverà direttamente dall’Agenzia delle entrate. Oggi, il decreto legge approvato dal consiglio dei ministri il 5 gennaio sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale entrando ufficialmente in vigore. Questa data, come riporta il quotidiano Italia Oggi, deve essere considerata anche per quanto riguarda l’accesso ai luoghi di lavoro dal 15 febbraio con la certificazione verde rafforzata. Per il Green pass idoneo devono trascorrere quattordici giorni dal completamento del ciclo vaccinale.
Come funziona l’obbligo vaccinale per gli over 50
Con le correzioni delle ultime ore, in ogni caso, si è dato corpo al decreto legge del 5 gennaio. Le modifiche principali hanno riguardato due aspetti: il ruolo strategico dell’Agenzia delle entrate e l’entità della sanzione per coloro che non ottempereranno all’obbligo vaccinale. L’Agenzia delle entrate avrà il compito di controllare chi non è in regola e sanzionare i trasgressori. In che modo lo farà? Attraverso le tessere sanitarie stilerà un elenco di tutti gli over 50 che non sono vaccinati e, successivamente, invierà l’avviso bonario della sanzione che viene comminata nel caso in cui la persona interessata continui a non vaccinarsi entro i termini previsti. Si potrà ricorrere presentando una giustificazione valida per la mancata vaccinazione ed evitare così la multa.
Le sanzioni
Abbiamo già detto che rifiutare il vaccino per chi ha l’obbligo comporta una sanzione pari a 100 euro. Coloro che accedono senza Green pass nei luoghi dove è obbligatorio averlo le multe vanno da 400 a mille euro. La stessa ammenda viene applicata verso chi è deputato a controllare il possesso del Green pass e non lo fa.
L’accesso dai barbieri, parrucchieri e centri estetici
L’ingresso in negozi come parrucchieri, barbieri e centri estetici è previsto anche per i possessori del Green pass base, ossia per i vaccinati, i guariti e per coloro che hanno effettuato un tampone, dal 20 gennaio. Ancora nulla di deciso, invece, per quanto riguarda l’accesso a banche e poste. A tal proposito, si attende un ulteriore decreto del ministero della Salute.
Anche il capitolo dei sostegni economici alle attività commerciali penalizzate dalle restrizioni anti Covid-19 non è stato inserito nel decreto del 5 gennaio. Entro fine mese si dovrà legiferare in particolare su questa delicata materia.
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