"Il governo ha negoziato con la Commissione europea. Se, dopo cinque mesi, propone questa soluzione significa che è il massimo compromesso possibile. Il punto è che in futuro bisognerà evitare altre risoluzioni bancarie. Questa esperienza è stata negativa: ci hanno rimesso le banche, con 2,35 miliardi a fondo perduto, e gli obbligazionisti subordinati. Poiché altre crisi non possono essere escluse, bisogna pensare alla creazione di un fondo bancario privato partecipativo sul modello Atlante, che ha scongiurato la risoluzione di Popolare di Vicenza. Uno strumento che non investe a fondo perduto e agisce all' occorrenza". A dirlo è il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, in un'intervista a Qn in cui promuove il decreto banche ma dice basta ai risarcimenti.
"Che gli istituti di credito debbano pagare i guai delle banche concorrenti che hanno malgestito non esiste in altri settori. Mi auguro non venga chiesto un ulteriore esborso, ci sono le eventuali plusvalenze nelle vendite delle bad e good bank e altri fondi oltre a quello di tutela dei depositi nei rapporti tra banche.
Detto che tutti i depositanti sono stati salvati, l'ombrello ci può essere anche in futuro ma in maniera diversa: un metodo partecipativo che ristruttura e interviene prima della risoluzione. Dopodiché per le truffe c' è la via penale, che non è sospesa".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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