Pensioni, cosa è il conguaglio sul 730 e come ottenerlo

Con il ricalcolo delle imposte e dei contributi si potrebbero avere dei crediti che verranno rimborsati

Pensioni, cosa è il conguaglio sul 730 e come ottenerlo

I primi conguagli arriveranno tra agosto e settembre ma solo per i titolari di pensioni che abbiano inviato il proprio modello 730 a ridosso dell'apertura della finestra delle dichiarazioni.

Per i titolari di assegno pensionistico, così come per i lavoratori dipendenti e collaboratori, è in arrivo il ricalcolo delle imposte Irpef e dei contributi Inps in base al reddito percepito nell'anno di imposta e, dunque, sino al mese di dicembre. Il conguaglio, però, avverrà con tempi differenti tra le diverse categorie di contribuenti.

Ma cosa è il conguaglio sulla pensione e come ottenerlo? Andiamo un po’ nel dettaglio…

Cosa è il conguaglio sulla pensione

In base ai redditi effettivamente dichiarati con il modello 730 del 2022 (valevole, dunque, per il periodo di imposta dal 1 gennaio al 31 dicembre 2021) viene calcolato un conguaglio che può essere:

  • a credito, nel caso in cui il contribuente, grazie alle detrazioni, abbia pagato più tasse di quelle dovute ha diritto al rimborso delle cifre versata in eccesso
  • a debito, nel caso in cui il saldo sia negativo e, dunque, si siano pagate meno tasse e in questo caso vengono applicate delle trattenute aggiuntive a quelle già effettuate.

Nei fatti, i titolari di sole pensioni e di nessuna altra tipologia di reddito certamente non avranno conguaglio a debito.

Inoltre, come ricordato in un precedente articolo de IlGiornale.It, a partire dal primo gennaio 2022 è ripartita la perequazione piena delle pensioni, che, a causa di un'inflazione negativa dello 0,3% nel 2020, era stata congelata. La perequazione viene applicata in maniera decrescente al salire delle pensioni una rivalutazione del +1,7% e logicamente ciò comporterà anche una diversità di importi sui cedolini.

Come ottenere il conguaglio e con quali tempistiche

I conguagli saranno accreditati direttamente sulle pensioni e ciò è dovuto anche al fatto che l'Inps, cioè il soggetto che eroga l'assegno previdenziale, funge da sostituto di imposta nei loro confronti. Nei fatti, pertanto, non occorre fare nulla se non aspettare, ricordandosi (come scritto in un articolo di Money.It) che, solitamente, i titolari di pensione ottengono il conguaglio dopo che questo è stato versato ai lavoratori dipendenti.

Inoltre, essendo la scadenza per effettuare la dichiarazione dei redditi fissata al 30 settembre, dipende dalla data di invio la tempistica necessaria al calcolo degli eventuali conguagli. Pertanto prima si invia meglio è (nel caso in cui si ritenga di essere a credito).

La prima finestra di accredito sui cedolini della pensione dovrebbe arrivare tra agosto e settembre mentre per i "ritardatari" i tempi potrebbero slittare sino a novembre senza dimenticarsi che, nel caso in cui si abbia un conguaglio a credito superiori ai 4mila euro, le tempistiche potrebbero dilatarsi ulteriormente.

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