Matteo Renzi promette, ma poi stai ai suoi ministri ricordare che ogni provvedimento ha i suoi costi. È successo anche stavolta, con l'ennesimo bonus da 80 euro sventolato dal premier come soluzione per alzare gli assegni di chi percepisce la pensione minima.
A tirare il freno a mano ci ha pensato prima il viceministro dell'Economia, Enrico Zanetti, e ora il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. "Sul tema pensioni ormai non c’è nulla da dire", ha tagliato corto parlando a margine di un incontro con Federarchitetti sulla sicurezza sul lavoro, "Lo abbiamo detto ieri e ieri l’altro: il tema era all’ordine del giorno quando sono stati dati gli 80 euro (ai lavoratori dipendenti, ndr). Già in quell’occasione, il premier affermò che il tema si sarebbe posto anche per le pensioni minime.
Quindi, il tema è presente in questa chiave". Ma poi avvere: "Ha oneri che peseranno sul bilancio. Valuteremo nel contesto della legge di Stabilità e sulla base delle priorità". Insomma, la promessa resta. Sul fatto che venga mantenuta non c'è ancora certezza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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