"I diktat ed i ricatti non funzionano ed hanno provocato in Europa situazioni molto tristi. Noi vogliamo ricostruire l'Europa e dopo il referendum andremo a trattare duramente e con insistenza per avere quello che pensiamo sia giusto per il nostro popolo". Lo ha detto il portavoce di Syriza in Italia, Argiris Panagopoulos, commentando lo stop dei negoziati tra Grecia ed Eurogruppo. Il mancato accordo "è un fallimento completo - ha sottolineato Panagopoulos, intervenuto in serata alla Festa nazionale della Fiom a Bologna - dopo cinque anni che le istituzioni europee applicano la politica dell'austerità che ha provocato in Grecia una crisi umanitaria. Noi abbiamo fatto proposte molto sensate su come fare ripartire la nostra economia, creare posti di lavoro e risanare i conti pubblici".
Per il portavoce di Syriza il modo con cui le istituzioni Ue vorrebbero risanare i conti pubblici è "completamente ingiusto e non può essere ammesso perchè tagliare pensioni, stipendi e lo stato sociale, che è già stato colpito duramente in questi cinque anni, è inammissibile". Panagopoulos ha spiegato che "la nostra proposta è stata che i ricchi paghino il costo della crisi. Abbiamo proposto di tassare i profitti delle grandi aziende - ha detto - far pagare le frequenze ai grandi canali radiotelevisivi" ma tutto questo "non l'hanno voluto. Non possiamo svendere il nostro Paese.
Non si tratta solo della Grecia che rappresenta la punta dell'iceberg. È una questione europea. Noi - ha concluso il rappresentante di Syriza - con questa proposta di referendum diamo un segnale forte a tutta l'Europa per cambiare politica".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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