Ecco che cosa cambia per il bonus da 600 euro per i professionisti

Dall’8 aprile prossimi potrà essere fatta la richiesta alle casse previdenziali di riferimento

Ecco che cosa cambia per il bonus da 600 euro per i professionisti

Una buona notizia per i professionisti. Gli iscritti alle Casse previdenziali private potranno richiedere, anche per il mese di aprile, il riconoscimento del bonus da 600 euro.

Il governo e il parlamento, difatti, stanno lavorando per trovare nuove risorse economiche a copertura finanziaria di questa misura di sostegno che sarà rivolta a tutti i lavoratori autonomi e professionisti non iscritti all'Inps perchè appartenenti alle gestioni previdenziali afferenti agli ordini professionali di riferimento.

A rassicurare sul rifinanziamento ci hanno pensato il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo e il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, che durante gli Stati generali delle professioni (manifestazione che vede la presenza di 23 differenti ordini professionali), hanno conferamto che il decreto interministeriale per l’erogazione della mensilità di aprile è stato firmato il 29 maggio scorso e che, attualmente, è al vaglio della Corte dei Conti.

Nello specifico, è l’art. 78 del decreto Rilancio che rifinanzia il cosiddetto Fondo per il reddito di ultima istanza, confermando quanto già previsto dall’art. 44 del precedente decreto Cura Italia. Si dovrebbe trattare di uno stanziamento di risorse da circa 650 milioni di euro che, però, sarà prima utilizzato a copertura delle somme erogate per bonus marzo per coprire in caso di incapienza 280 milioni euro attualmente stanziati per questo fine.

Chi ha già fatto richiesta e fruito per il mese di marzo, della misura di sostegno, l'erogazione sarà automatica per il mese di aprile, mentre gli altri professionisti potranno effettuare la richiesta tra l’8 giugno e l’8 luglio prossimi.

Requisito indispensabile quello di non essere titolari di pensione o di rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Inoltre, il bonus non potrà essere cumulato con altri bonus previsti da decreto Cura Italia e dal decreto Rilancio, come ad esempio la Naspi, la DIS-COLL, il reddito di cittadinanza e il reddito di emergenza, oltre che ai contributi a fondo perduto.

Potranno richiedere il bonus 600 euro gli iscritti agli ordini che, con il decreto Cura Italia avevano di diritto a richiedere la misura di sostegno per il mese di marzo.

Resta l’incertezza, inoltre, per il mese di maggio.

Per i lavoratori autonomi iscritti alla cassa previdenza dell’Inps il Decreto rilancio è stato riconfermato ed è passato da 600 a 1000 euro, a patto che sia certificato un calo del reddito del 33%. Per quanto riguarda gli autonomi, invece, il decreto interministeriale ha riconfermato solo il mese di aprile e a distanza di 2 mesi.

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