Prendi i soldi e scappa. Agli sportelli degli istituti greci, decine di migliaia di correntisti si mettono in coda per prelevare più soldi possibile e portarseli a casa. Secondo fonti bancarie, si tratta di un'emorragia di 500 milioni di euro al giorno.
"I flussi in uscita sui depositi bancari greci si sono intensificati negli ultimi giorni e questa è stata una delle ragioni che ha spinto la Bce ad approvare un'estensione della liquidità d'emergenza, gestita dalla banca centrale nazionale a favore degli istituti del paese (Ela)", riferiscono fonti bancarie greche che, ai microfoni della Reuters, hanno ricordato che la prossima settimana si terranno a Bruxelles "intense trattative sul debito di Atene". Ma alla base delle decisioni che dovranno prendere gli uomini di Mario Draghi c'è una pluralità di fattori. "Alcune banche probabilmente avevano bisogno di qualche fondo in più - spiega la fonte alla Reuters - ma ritengo che la Bce abbia voluto assicurare un po' di margine di sicurezza sulla liquidità fino al 18 febbraio".
Ieri Francoforte ha alzato di circa 5 miliardi il tetto della liquidità cui le banche greche posso attingere attraverso l'Ela. "I flussi in uscita dai conti bancari - fa notare la fonte della Reuters - si sono recentemente attestati su una media giornaliera di 300-500 milioni".
Indicazioni simili sarebbero arrivare anche da un altro dirigente bancario greco secondo cui "la fuoriuscita è continuata questa settimana e la situazione ha evidenziato un deterioramento negli ultimi giorni". "Quando vedo deflussi sui 400-500 milioni giornalieri - ha aggiunto - questo mostra che c'è un trend che si sta sviluppano".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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