Renzi taglia del 15% il canone degli affitti che paga ai privati

Un codicillo nel decreto sugli 80 euro e il governo anticipa la sforbiciata sugli affitti. A rimettersi saranno i privati

Renzi taglia del 15% il canone degli affitti che paga ai privati

Scava, scava e ti accorgi che, alla fin fine, la spending review ricade sempre sui privati. Gli affitti, per esempio. Il premier Matteo Renzi ha, infatti, trovato il modo per anticipare una manovrina pensata dal predecessore Mario Monti e risparmiare un miliardo di euro che la pubblica amministrazione versa ogni anno ai privati per l'affitto degli immobili. Lo ha fatto in silenzio, di nascosto, infilando la norma in un codicillo al decreto sul bonus da 80 euro. Adesso che il presidente di Confedilizia Corrado Sforza Fogliani se ne è accorto, si è subito messo a studiare le carte dei giudici che avvallano la tesi dell'incostituzionalità.

"Un simile intervento legislativo - tuona il presidente dell'Unione piccoli proprietari immobiliari (Uppi), Gabriele Bruyère - è un bieco e deprimente attacco alla libertà di contrarre dei cittadini costituzionalmente e giuridicamente garantita". Il decreto del governo colpisce moltissimi cittadini. Ad affittare uffici, locali e immobili alla pubblica amministrazione sono le branche e le grandi imprese, ma anche soggetti privati con enormi patrimoni immobiliari. "Potrebbe essere un principio troppo pericoloso - incalza Bruyère - che potrebbe anche portare a ben altri interventi ancora più invasivi della proprietà privata e dei rapporti privati". Proprio per questo Confedilizia sta valutando l'ipotesi di battere legalmente la strada della incostituzionalità. Tesi che è supportata da numerosi pareri dei giuristi.La sforbiciata, che ridurrà i canoni di locazione del 15%, era stata introdotta da Monti nell'ottica della spening review. Al comma 4 del decreto sugli 80 neuro il governo ha, infatti, sostituito le parole "1 luglio 2014" a "1 gennaio 2015". Settimana prossima, insomma. Una furbata che potrebbe appunto trovare contraria la Corte costituzionale.

La portata del blitz di Renzi vale circa un miliardo di euro. E fa gola al ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan che, a fronte di un pil che non riesce a crescere, arraffa l'arraffabile. Inutile dire che il codicillo andrà a colpire anche i piccoli proprietari immobiliari.

"In alcuni casi ci sono contratti probabilmente frutto di vecchie logiche da Prima Repubblica, e dunque particolarmente favorevoli ai proprietari - spiega Francesco De Remigis su LiberoMercato - in altri accordi a prezzi di mercato che ora verranno asciugati ulteriormente". Sebbene Renzi continui a svendere gli immobili della pubblica amministrazione, lo Stato sborsa ogni anno all'incirca 12 miliardi di euro per affittare uffici ai privati.

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