Una famiglia su 3 in rosso a fine mese. Per 3 su 4 la fine della crisi è lontana

Calano la fiducia in Ue ed Euro. Un nucleo famigliare su 5 spende tutto il suo reddito

Una famiglia su 3 in rosso a fine mese. Per 3 su 4 la fine della crisi è lontana

Una serie di dati emersi da una ricerca realizzata da Ipsos per Acri in occasione della 89esima Giornata mondiale del risparmio mettono l'accento sulle difficoltà che le famiglie italiane sono costrette ad affrontare.

Un nucleo famigliare su cinque, spiega la ricerca, spende tutto il proprio reddito. Quasi uno su tre è invece costretto a intaccare i propri risparmi per arrivare al 31 del mese.

Un dato positivo c'è. Nel 2013 la quota di famiglie che è riuscita a mettere da parte qualcosa è cresciuto, dal 28% al 29%. La percentuale non faceva segnalare un rialzo da tre anni. È anche diminuito, dal 31% al 30%, il dato dei nuclei famigliari con un "saldo negativo". Risultati che vanno interpretati e, secondo i ricercatori, indicano che gli italiano potrebbero "aver trovato un assestamento nella crisi", anche se con "notevoli rinunce".

Sono invece in crescita, anche se di poco, le famiglie che si sentono in crisi: dal 42% al 43%. L'umore generale, dopo cinque anni di sacrifici, non è buono. Il 91% degli italiani pensa che la situazione economica sia grave, tre su quattro non sono disposti a credere che le cose miglioreranno prima di tre o quattro anni. Ad ogni modo, il 40% dei cittadini rimane ottimista sul proprio futuro, bilanciando un 41% di pessimisti. Nel 2012 il saldo era però positivo di sette punti percentuali.

La situazione economica ha portato a un calo nella fiducia nei confronti delle istituzioni europee e a un crollo di quella nell'

538em;">euro. Il 74% degli italiani non è soddisfatto dalla moneta unica (69% nel 2012). Il numero di chi sostiene ancora l'Unione è in continuo calo: dal 2009 il 15% in meno.

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