Ryanair nel mirino dell' Antitrust per i bagagli a mano a pagamento

Secondo l'Autorità garante mancherebbe la trasparenza tariffaria poichè i prezzi dei biglietti aumenterebbero in un secondo momento, falsando la comparazione con le compagnie concorrenti

Ryanair nel mirino dell' Antitrust per i bagagli a mano a pagamento

La nuova politica di Ryanair che prevede da poche settimane il pagamento anche per il solo bagaglio a mano (con un esborso per i viaggiatori che va dai 6 ai 10 euro), ha fatto sicuramente storcere il naso a molti passeggeri abituali della nota compagnia irlandese low-cost, ma anche a diverse associazioni dei consumatori almeno per quanto riguarda il nostro Paese.

Le lamentele sono giunte fino all'Antitrust, che ha deciso di avviare un procedimento per capire se la nuova politica di Ryanair sia lecita oppure no. La nostra Autorità garante infatti, sostiene che il bagaglio a mano sia "elemento essenziale del trasporto aereo di persone e – dunque - prevedibile del servizio medesimo. Per cui, tale pratica potrebbe alterare la trasparenza tariffaria per confrontare le offerte dei diversi vettori". In sostanza secondo l'Antitrust far pagare a parte il bagaglio a mano falsificherebbe inevitabilmente la comparazione dei prezzi con le compagnie aeree rivali, poichè verrebbe alterato anche il reale costo del biglietto.

Il Codacons accoglie con grosso favore quest'indagine, in quanto aveva già segnalato come pratica scorretta questa nuova politica Ryanair: "Nelle settimane scorse avevamo presentato un dettagliato esposto chiedendo all'Autorità di verificare la politica sui bagagli adottata dalla compagnia aerea" -spiega il Codacons.- "L'Antitrust ci ha dato pienamente ragione, ravvedendo possibili violazioni dei diritti dei consumatori. Se ora sarà accertata la pratica commerciale scorretta sui bagagli a mano, Ryanair dovrà rimborsare tutti i suoi clienti che hanno speso soldi per supplementi ingiusti, pena azioni legali da parte del Codacons nelle sedi opportune".

Non si è fatta attendere la replica di Ryanair, la quale per bocca del suo responsabile Marketing Kenny Jacobs si dice "pronta a collaborare nell'ambito di questa inchiesta italiana.

Tutte le altre compagnie aeree, tra cui Alitalia, Easyjet e British Airways, limitano il volume dei bagagli a mano per motivi di sicurezza. Siamo disponibili ad illustrare queste restrizioni di sicurezza e la generosa politica del bagaglio a mano all'autorità italiana".

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