Ancora una volta si è trattato di un rinvio che non risolverà il problema: a partire dal 1° settembre gli italiani si preparano a reggere l'onda d'urto della notifica delle oltre 60 milioni di cartelle esattoriali. Se ciò non bastasse, la tanto sbandierata pace fiscale per il milione di contribuenti coinvolti nella cosiddetta rottamazione-ter e nell'operazione saldo e stralcio sembra proprio scricchiolare: basta una sola rata in ritardo per far saltare tutto.
Insomma, dopo la pausa-ombrellone, con la polvere nascosta sotto il tappeto dai provvedimenti del governo (ultima la conversione del Dl 73/2021, il cosiddetto Sostegni bis), la bomba fiscale è pronta ad esplodere. Urge, quindi, l'adozione di una misura che, dopo la conclusione di agosto, eviti la contemporaneità delle scadenze creando un ostacolo pressoché insormontabile per i contribuenti. Dopotutto nel calderone finiranno tutti i pagamenti derivanti da cartelle, accertamenti esecutivi, accertamenti esecutivi doganali e ingiunzioni fiscali che si sarebbero dovuti effettuare dall'8 marzo 2020 fino al 31 agosto 2021: tutti questi, se le cose non cambiassero, dovranno essere effettuati in una unica soluzione entro il 30 settembre 2021. Unica alternativa percorribile quella della rateazione, meglio se richiesta prima di quest'ultima scadenza, così da evitare il rischio dell'attivazione di procedure di recupero crediti.
Il 30 settembre 2021 è la data in cui sarà da effettuare anche il saldo delle rate in scadenza tra 8 marzo 2020 e 31 agosto 2021, programmate sulla base dei piani di dilazione concessi dagli agenti della Riscossione e successivamente sospese. Pagamento anche questo da effettuare in unica soluzione, a meno che non si richieda una rateazione: il mancato pagamento di 10 rate (non più 5) comporta la decadenza del beneficio.
Per quanto riguarda la rottamazione-ter ed il saldo e stralcio, invece, l'unico modo per mantenere l'agevolazione è quello di non sgarrare: il versamento deve essere effettuato integralmente entro il 31 luglio per le rate in scadenza il 28 febbraio 2020 ed il 31 marzo 2021, entro il 31 agosto per quele in scadenza il 31 maggio 2020, entro il 30 settembre 2021 per quelle in scadenza il 31 luglio 2020, entro il 31 ottobre 2021 per quelle in scadenza il 30 novembre 2020, entro il 30 novembre
2021 per quelle in scadenza il 28 febbraio, il 31 marzo, il 31 maggio ed infine il 31 luglio 2021. Unico margine di tolleranza concesso dal Fisco per non far considerare saltata la scadenza è quello dei 5 giorni di ritardo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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