Il giorno in cui arriva la botta del Fisco: chi deve pagare

Con la nuova proroga del governo, l'invio delle notifiche da parte del Fisco è rimandato a dopo l'estate

Il giorno in cui arriva la botta del Fisco: chi deve pagare

Ancora due mesi di sospensione per quanto riguarda l'invio e la notifica di atti da parte dell'Agenzia delle Entrate: il D.L. 99/2021 approvato lo scorso 30 giugno, infatti, congela nuovamente l'attività di riscossione del Fisco, dando un poco di respiro ai cittadini italiani fiaccati dalla crisi sanitaria ed economica. Lo stop, in ogni caso, si interromperà al termine dell'estate, quando tutto tornerà a rimettersi in moto. Rimane invariata, invece, la data di scadenza delle rate della pace fiscale.

Dopo l'estate riparte la macchina fiscale

Con il decreto legge del 30 giugno il governo Draghi, considerata la situazione di difficoltà economica in cui si trova il Paese, ha deciso di emanare una nuova sospensione per coloro che si trovano ad avere delle tasse in arretrato. Un modo per aiutare non solo i privati cittadini, ma anche i lavoratori con partita Iva.

Adesso la data per la ripresa della riscossione è fissata per il prossimo 31 agosto: dal primo di settembre, dunque, l'Agenzia delle Entrate tornerà ad inviare le cartelle esattoriali. Dovrebbero essere circa 50 milioni gli atti di pagamento pronti a partire nei prossimi mesi. Un numero che spaventa, tanto che il Fisco sta lavorando ad un sistema per smaltire il più agilmente possibile il carico di lavoro. L'agenzia fiscale della pubblica amministrazione si avvarrà del contributo di Poste Italiane per poter inviare le cartelle nelle case dei cittadini. I contribuenti avranno quindi tempo fino al 30 settembre 2021 per provvedere ai dovuti pagamenti.

Tutto, in ogni caso, è rimandato a dopo

l'estate, ma è fondamentale segnare le nuove date per farsi trovare pronti ed evitare amare soprese con sanzioni o more. Segnatevi il nuovo calendario del Fisco. Al rientro dalle ferie ci toccherà onorare i debiti con l'Erario.

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