Tim fa shopping in Brasile. E punta a Oi con Telefonica

Balza il titolo (+4,3%), mandato a Gubitosi per l'acquisizione. Milano in 5G entro fine anno

Tim fa shopping in Brasile. E punta a Oi con Telefonica

Forte balzo di Tim in Piazza Affari (+4,37%) dopo l'annuncio della prossima campagna acquisti in Brasile. La mossa era nell'aria da tempo, ma solo nella tarda serata di mercoledì il cda ha conferito i pieni poteri all'ad Luigi Gubitosi per portare avanti la trattativa per gli assett di Oi, il quarto gestore del Paese sudamericano dopo Vivo di Telefonica, Tim Brasil e Claro. Oi ha una quota di mercato pari al 16% e 37 milioni di abbonati. L'operazione, per avere il consenso dell'Antitrust brasiliano, sarà condotta con Telefonica con la quale saranno divisi gli assett.

Tim Brasil, che ha una quota di mercato pari al 24%, presenterà dunque un'offerta vincolante per Oi, società da tempo in crisi e in cerca di un compratore adeguato. La probabile acquisizione segna un deciso cambio di passo nella strategia di Tim che, negli anni scorsi, aveva accarezzato l'idea di vendere gli asset in Brasile. Ma certo all'epoca tra gli azionisti di Tim c'era anche Telefonica (che spingeva per la vendita) mentre ora è partner nell'operazione.

Tim Brasil dovrebbe limitarsi a conquistare una parte di Oi, in particolare i clienti delle aree più ricche di Rio de Janeiro e Sanpaolo. Le altre aree coperte andrebbero agli spagnoli di Telefonica. Il business mobile di Oi è valutato 2,5 miliardi di euroLa mossa piace agli analisti di Mediobanca, raccomandazione «outperform» con un target a 0,68 euro. «Tim vuole consolidare la sua presenza in Brasile - scrivono gli analisti di Mediobanca- l'operazione su Oi non appesantirà il debito del gruppo e creerà significative sinergie».

Sono anche in corso le valutazioni per la creazione della rete unica in fibra ottica con Open Fiber. Nel progetto potrebbe entrare, oltre a Cdp, molto impegnata con Atlantia, anche un fondo infrastrutturale e Fastweb con Flash Fiber.

C'è poi la realizzazione della rete per il 5G. «Milano sarà coperta al 90% dal 5G per la fine dell'anno. E sarà la prima città europea ad essere coperta con questa tecnologia», ha detto Gubitosi. Tra le buone notizie per l'ex-monopolista anche la crescita del 20% degli abbonati di Timvision nel primo trimestre, in piena pandemia, con attese di mantenere il trend anche nel secondo, come ha detto in una intervista a DigitEconomy.24 (Radiocor e Luiss Business School) Luca Josi, responsabile media & multimedia entertainment di Tim.

Intanto, secondo l'Osservatorio tlc di Agcom, gli accessi a banda ultralarga hanno superato il 60% del totale delle linee: Tim è il

maggiore operatore con il 42,8%, seguito da Vodafone con il 16,5%, e da Fastweb (15,0%) e Wind Tre (13,8%). Gli accessi alla rete fissa si sono però ridotti di circa 140mila unità nell'ultimo trimestre rispetto al precedente.

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